Finisce un’era: con la nuova Marna il Circolo Sestese si sposta al Parco Europa

marna sesto colombo buzzi

SESTO CALENDE  – Comincerà tra un anno la demolizione della Marna attuale, fase che anticiperà la costruzione del nuovo cuore sportivo e culturale di Sesto Calende. Nel frattempo si sta provvedendo a trovare una sistemazione per le varie attività che attorno alla Marna hanno gravitato in questi anni: dal Csck al Cai fino al Circolo Sestese, che prenderà posto nella struttura all’interno del Parco Europa. E vi rimarrà quindi fino a fine lavori, previsti fra circa tre anni, come ha reso noto il sindaco di Sesto Giovanni Buzzi durante l’ultimo consiglio comunale.

bertinelli sesto 2030 sesto consiglio minoranzaInterpellanza in consiglio

Il cronoprogramma della nuova Marna e la destinazione di società sportive e associazioni è stato, ed è, argomento a cuore di molti in città. L’ex sindaco, ora capogruppo di maggioranza, Marco Colombo, aveva assicurato che «tutti avrebbero avuto una nuova casa», ma la scarsità di notizie aveva lasciato in bilico le tante attività che hanno bisogno di organizzare e programmare per tempo. Di questo, pertanto, ha chiesto conto il gruppo di minoranza Sesto2030 nell’ultima riunione dell’assise: «Siamo convinti che sia necessario garantire degli spazi alternativi a queste realtà da settembre, per evitare che possano spostarsi da Sesto Calende, con il rischio di non tornarvi». Stesso dicasi per lo storico Circolo Sestese, che nell’ultima riunione dei soci aveva manifestato il timore «di perdere il lavoro di trent’anni». Un discorso che – commenta a posteriori il gruppo di Fabio Bertinelli e Alessandra Malini- «ci è sembrato doveroso da affrontare, in virtù del periodo di incertezza vissuto dalle associazioni anche a causa della poca informazione circa le funzionalità della struttura che sarà costruita». Partendo dalla sua funzionalità, Buzzi ha spiegato che la Marna sarà utilizzata al massimo delle sue potenzialità. Quindi come sala civica a 360 gradi, predisposta ad eventi che richiamano molte persone: da queste parole, le associazioni, prima preoccupazione di Sesto2030, dovrebbero essere sicure che ritroveranno il loro spazio. Si comincia prima con la demolizione – e non con la costruzione del nuovo edificio – «perché siamo legati ad un accordo di programma che ci impone dei tempi: costruire prima e demolire dopo allungherebbe tutto e non vogliamo aspettare cinque anni prima che i Sestesi vedano la Marna». Ma nel frattempo, dove andranno società e associazioni?

Nuovi spazi per le società

Per quanto riguarda il Csck, che avrà una nuova sede sulle sponde del Ticino (che accoglierà il deposito di barche e canoe oltre a palestra, spogliatoi e uffici per gli atleti), per adesso «rinnoveremo alla società un comodato per l’utilizzo dell’attuale deposito barche e lo spogliatoio. Per forza di cose tra un anno molta della loro attività si sposterà a Corgeno, e stiamo pensando di mettere a punto un sistema temporaneo per il deposito delle canoe e delle barche, oltre il ponte». Il Cai dovrebbe riuscire a utilizzare l’attuale palestra per un anno, «dopo la proposta è che si spostino nelle palestre delle scuole, in attesa di una nuova». Che sarà realizzata, ma non c’è ancora un progetto. E per il Circolo sestese? «Nessuno lo caccerà domani dai suoi spazi: lo metteremo nelle condizioni stabili di continuare le sue attività. E ciò che abbiamo proposto è che si sposti, fino alla costruzione della nuova Marna, nell’edificio all’interno del Parco Europa». Tutto risolto, dunque? «Noi volevamo rassicurazioni circa la volontà di un utilizzo rivolto ancora al sociale per quella che sarà la nuova sala civica e abbiamo trovato una buona apertura in tal senso – conclude il gruppo di Sesto2030 -. Naturalmente la nostra attenzione rimane alta perché non vogliamo che Sesto perda i servizi fondamentali per la tenuta della coesione sociale».

LEGGI ANCHE:

sesto2030 bertinelli sesto marna – MALPENSA24