LEGNANO – Controlli a tappeto nella Ztl di piazza del Popolo a Legnano (nella foto) per verificare il rispetto delle nuove disposizioni introdotte con la raccolta puntuale dei rifiuti, prima del giro di vite a suon di multe. Alcuni sacchi senza Tag, a campione, sono stati aperti e il loro contenuto è stato fotografato e analizzato.
Scarti alla rinfusa perfino in sacchi neri
Nel mirino non ci sono solo privati cittadini, ma anche alcune attività commerciali, che conferiscono i rifiuti in modo totalmente errato: materiali come carta, plastica, vetro e alluminio che dovrebbero essere conferiti separatamente per poter prendere la strada del riciclo vengono trattati come se fossero rifiuti indifferenziati e inseriti indistintamente nel sacco viola che peraltro, in quella zona della città, è stato soppiantato dal nuovo sacco grigio con il Tag.
Come hanno avuto modo di toccare con mano gli operatori di Aemme Linea Ambiente addetti alla raccolta dei rifiuti, affiancati oggi, mercoledì 2 novembre, nella loro attività dagli agenti della Polizia locale, la situazione è preoccupante e merita azioni correttive, da attuare in tempi stretti, visto che nei sacchetti viola o, peggio, neri (fuori legge da anni9 sono finiti i materiali più svariati, dalle lattine di alluminio alle scatole di cartone, dai contenitori di plastica agli scontrini fiscali, senza tralasciare gusci di uova e avanzi di cibo di ogni genere.
Presto via alle multe
L’amministrazione comunale e Aemme Linea Ambiente stanno intervenendo congiuntamente per porre fine al malcostume che danneggia l’ambiente e penalizza quei cittadini che, ogni giorno, si impegnano per differenziare correttamente i rifiuti. Presto scatterà la tolleranza zero e dalla fase di accompagnamento, in cui Polizia locale e personale di Ala stanno spiegando a cittadini e commercianti le novità introdotte dalla raccolta con la tariffa puntuale, si passerà all’applicazione delle sanzioni previste.
La Polizia locale farà visita ai responsabili dei conferimenti errati. «Sia per il Comune che per Ala – si legge in una nota di quest’ultima – la strada della prevenzione costituisce sempre la prima scelta, ma se certi comportamenti persisteranno, cominceranno a piovere sanzioni molto salate».
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