Pronto soccorso, personale e territorio: le sfide della direzione di Asst Sette Laghi

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La direzione strategica di Asst Sette Laghi: Ugo Palaoro, Giuseppe Micale, Adelina Salzillo, Giuseppe Calicchio

VARESE – La riorganizzazione dei Pronto Soccorso e la riduzione delle liste d’attesa. L’ampliamento dei servizi del polo territoriale con nuove aperture in vista, tra cui i due ospedali di comunità di Luino e Cuasso. Il completamento dei cantieri aperti e la prosecuzione del rinnovo tecnologico. Sono le sfide principali che attendono la nuova direzione strategica di Asst Sette Laghi, che si è presentata oggi, martedì 6 febbraio, nella sede di Villa Tamagno (nel video qui sotto le interviste).


La prima sfida si chiama Ps

Il direttore generale Giuseppe Micale ha presentato la squadra che lavorerà al suo fianco nel prossimo triennio: ai confermati Giuseppe Calicchio (direttore sociosanitario) e Ugo Palaoro (direttore amministrativo) si affianca la novità Adelina Salzillo, nominata a inizio anno direttore sanitario. Di ritorno in Asst Sette Laghi, dove aveva già ricoperto in passato incarichi dirigenziali, nel suo intervento ha subito fatto il punto sui Pronto soccorso, a partire dall’organizzazione in seguito alla Dgr di Regione Lombardia per il superamento delle cooperative. «Siamo stati tra i primi a cui scadevano, il 31 gennaio, e grazie a tutta una serie di attività che abbiamo implementato con bandi nostri e il bando regionale coordinato di Areu nonché con la chiamata in aiuto degli specialisti della nostra azienda siamo riusciti a garantire senza le cooperative la copertura dei Ps aziendali», ha detto. Ha poi ricordato l’apertura di posti letto aggiuntivi e l’implementazione del nuovo gestionale, già realtà a Varese sia al Del Ponte che al Circolo. Tra i prossimi obiettivi l’apertura al Circolo di un ambulatorio codici minori. Su un altro tema molto sentito come la riduzione delle liste d’attesa Asst Sette Laghi ha messo a segno buone performance nel 2023 ed è pronta a recepire le nuove indicazioni regionali.

Tecnologia e cantieri

Quindi la prosecuzione del rinnovo tecnologico tramite il Pnrr. A partire dal 2022 sono iniziate le sostituzioni di 19 alte tecnologie con mandato di completamento degli interventi in un biennio, cioè per la fine di quest’anno: opere che riguardano non solo il Circolo di Varese ma anche altri presidi territoriali. Ci sono poi altri importanti interventi in corso come la Tac per il Ps di Angera, la risonanza magnetica al Del Ponte, la seconda diagnostica Ps al Circolo e altre 2 diagnostiche al Circolo e a Tradate. Per la sala ibrida si entra nella fase clou: la fine dei lavori è prevista per aprile 2024, con un investimento di 3,5 milioni di euro da parte di Regione Lombardia. Uno spazio procedurale avanzato che aprirà nuove opportunità. «Consente ad esempio – ha detto il direttore sanitario Salzillo – senza spostare il paziente, mentre si fa l’intervento chirurgico di poterlo anche sottoporre a esami diagnostici». A Tradate partiranno a marzo e termineranno a dicembre i lavori del nuovo blocco operatorio e tra le altre novità spiccano sempre al Galmarini il nuovo reparto di pediatria che aprirà a marzo e la camera iperbarica a Cittiglio.

Il polo territoriale

Il direttore sociosanitario Giuseppe Calicchio ha invece “scattato” una fotografia del polo territoriale. Innanzitutto un dato demografico, per capire meglio in che direzione dovranno evolversi i servizi al cittadino: la popolazione over 65 residente nell’area rappresenta il 24,3% del totale, una percentuale più alta rispetto alla media sia regionale che nazionale. Lo stesso vale per l’età media, di 46 anni. «Nel 2024 lavoreremo sul documento di programmazione della rete territoriale del prossimo triennio – ha detto Calicchio – sarà un grande anno di lavoro programmatorio in collaborazione con comuni, con gli ambiti e il terzo settore». Le case di comunità già attivate da tempo sono quelle di Tradate, Varese, Arcisate e Laveno, a cui si sono recentemente aggiunte Sesto Calende e Angera. «Nel 2024 lavoreremo per consegnare al territorio i due ospedali di comunità – ha aggiunto – il primo sarà quello di Luino e per la fine dell’anno a cavallo del 2025 quello di Cuasso al Monte». Un altro obiettivo su cui sarà impegnato il polo territoriale nei prossimi mesi è la messa a sistema aziendale dell’arrivo dall’Ats Insubria del Dipartimento di cure primarie, cioè tutto il governo della rete della medicina di base, della continuità assistenziale e della pediatria di famiglia.

Mancano infermieri

Al dg Micale è spettata la chiusura, con un focus sui numeri del personale di Asst Sette Laghi. Al 31 dicembre 2023 il totale degli addetti ammontava a 5296 persone: un mese dopo a fine gennaio 2024 il dato è già salito a 5327. «Crescono il personale tecnico, sanitario, amministrativo, gli Oss e i medici, ma non crescono gli infermieri», ha detto il dg, ricordando però che è in arrivo il concorso che sarà espletato il 4 marzo. 260 candidature per 100 posti, con cui si andrà quasi a colmare il gap di 113 infermieri tra il 2023 e il 2022 (aumentati a 120 in questo primo scorcio di 2024). Altro concorso in programma quello per ostetrica, con 225 candidate. «Una buona partecipazione che non avevamo da parecchio tempo». Micale ha poi anticipato che in primavera arriverà un secondo gruppo di personale sudamericano dopo i primi 12 che hanno già preso servizio nei mesi scorsi.

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