SOMMA LOMBARDO – «Conosciamo bene le capacità di Giancarlo Norcini e giudichiamo offensivo l’intervento del sindaco Bellaria». La lista civica di centrodestra Siamo Somma torna sulla questione nomine del consiglio d’amministrazione del Girasole, la casa di riposo sommese. In particolare, il gruppo di opposizione prende le difese del suo portavoce Norcini, indicato da Ats Insubria come nuovo componente del Cda della casa di riposo, e per questo finito al centro di una polemica sollevata dal primo cittadino. E dopo qualche giorno arriva la risposta di Siamo Somma. Lo sfogo punta direttamente l’attuale amministrazione e il suo modus operandi, soprattutto in tempo di elezioni.
Perché Norcini?
Il gruppo d’opposizione ha appoggiato con entusiasmo le intenzioni del suo portavoce. «Il presidente Norcini ha un curriculum che include e supera tutte le caratteristiche richieste per tale posizione», spiega una nota firmata da Siamo Somma. «Crediamo che sia quello giusto. Ha esperienza nel settore bancario, è stato più volte direttore di filiale e anche gestore delle risorse umane. Non solo, ha una propensione al volontariato disinteressato, con l’obiettivo di essere utile alla collettività». Tutte capacità che convincono il partito e lo schieramento di minoranza. Il sindaco invece sembra non essere d’accordo. «Con stupore e dispiacere, apprendiamo dalla stampa la dichiarazione di Bellaria che “bolla” il curriculum di Norcini come del tutto inadeguato», specifica la nota.
«Una politica irriverente»
«Siamo Somma ha più volte evidenziato come una certa parte politica povera di idee e progetti eviti il confronto con la controparte, preferendo ricorrere ai modi sgarbati», continua il gruppo di centrodestra. «Questa sterile situazione si è manifestata sotto diverse forme, come in occasione del rifiuto da parte del sindaco di ratificare l’indicazione di Ats per la composizione del consiglio direttivo del Girasole». Pochi giri di parole, Siamo Somma non è soddisfatta dei metodi dell’amministrazione. E allo stesso modo non condivide i toni di Bellaria, che «per esprimere il suo diniego ha scelto in modo irriguardoso, se non offensivo, quello che meno ci saremmo aspettati, mostrandosi in linea con la sua “politica irriverente”», conclude la nota.
In tempo di elezioni
Un modo di intervenire dell’amministrazione ritenuto poco adeguato da Siamo Somma, soprattutto in tempo di elezioni. «Siamo Somma giudica offensivo l’intervento del sindaco – specificano – le cui vere ragioni del diniego rientrano nel tentativo di delegittimare l’avversario politico per costruirsi uno scudo protettivo ancora una volta a scopo elettorale». Una posizione che il gruppo vuole contrastare. E con un po’ di provocazione per il rush finale prima di settembre, concludono: «Il centrosinistra può stare tranquillo: Siamo Somma continuerà a profondere il proprio impegno attraverso la disponibilità dei suoi volontari, per fare proposte, approfondire i fatti ed informare l’opinione pubblica nell’interesse di tutti i cittadini».
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