Sociale, boom di richieste di intervento: due educatori per le Valli del Verbano

LUINO – La Comunità Montana Valli del Verbano assume due educatori professionali, a tempo pieno (36 ore) con contratto a tempo determinato di 36 mesi da adibire all’area sociale. Un’importante opportunità professionale per specialisti del settore e giovani neolaureati. L’obiettivo dell’ente con sede a Luino è quello di reperire figure idonee ad occuparsi del sempre crescente bisogno in ambito sociale.

I servizi

L’area sociale di Comunità montana non consiste solo nel Servizio Sociale Associato, che opera in 25 comuni convenzionati e in altri anche esterni all’ente, ma comprende anche il Servizio Tutela Minori, il Nil (Nucleo di Inserimento Lavorativo) e il Sis (Sevizio di Inclusione Sociale). Molti servizi sono attuati in concerto con enti ed istituzioni presenti sul territorio quali Ats, Asst, Regione Lombardia, Centri per l’Impiego (Provincia di Varese) e gestiti da equipe multidisciplinari composte da assistenti sociali, psicologhe, educatrici professionali sanitarie e socio-pedagogiche. «Il servizio svolto è ormai considerato strategico e di primaria importanza a presidio di una realtà come la nostra, di provincia, di paese, che soffre per situazioni sino a pochi anni fa impensabili», commenta Emilio Ballinari, assessore al sociale dell’ente montano.

Richieste aumentate

«Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un forte incremento della richiesta di intervento in ambito sociale – continua – conosciamo l’impegno profuso e l’importanza dell’azione che le nostre operatrici pongono sul territorio, sia intervenendo sulle emergenze sia tramite azioni preventive. È un’ottima opportunità per dedicarsi alla propria vocazione ma anche per crescere professionalmente in un ente pubblico. Il nostro territorio oggi più che mai ha bisogno di questi professionisti. Cerchiamo serietà e specialisti del settore per un incarico delicato come è lavorare nel sociale: a contatto con le fragilità della nostra società». Le candidature dovranno essere entro il 26 aprile: maggiori informazioni sul sito della Comunità montana. «Siamo coscienti della difficoltà di reperire le figure professionali idonee – conclude Ballinari – ma continueremo a lavorare per rafforzare il servizio e per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della formazione e sulle possibili occasioni professionali che possono nascere dall’ambito sociale».