Somma, giovani e mille voti in più. Bellaria: «Riaccesa la passione politica»

somma bellaria sindaco

SOMMA LOMBARDO – Una vittoria, la più bella per Stefano Bellaria. Il sindaco di Somma Lombardo ha incassato la fiducia dei cittadini per altri cinque anni. E a nemmeno 24 ore dal successo elettorale è già pronto a ripartire, forte del sostegno del centrosinistra e dei gruppi che lo compongono (Pd, Somma al Centro, Sinistra per Somma e Somma Civica). Ma soprattutto con alle spalle una squadra affiatata, che lo apprezza e sostiene. E che è stata per questo riconfermata. Ora però si pensa ai sommesi, alla città e al futuro. E, come ripete Bellaria, quasi fosse un mantra, «il meglio deve ancora venire».
Le ansie della campagna elettorale possono essere finalmente accantonate. E sul tavolo ci sono di nuovo progetti, idee e promesse da mantenere. Insomma, «si ricomincia, per andare “avanti, insieme“».

Sindaco Bellaria, partiamo proprio dai risultati delle Amministrative. A distanza di 24 ore qual è la sua analisi?
«Beh, non posso che essere soddisfatto. E lo devo solo ai sommesi, che ancora una volta hanno voluto sostenerci, credendo in me e in tutta la squadra. Ma soprattutto mi sento molto riconoscente, e questo ci aiuterà a dare sempre il massimo. Ci sentiamo ancor più responsabili».

I numeri del resto parlano chiaro: con il 60% ottenuto, lei è il sindaco più votato (in percentuale) da quando c’è il doppio turno. In più, per il centrosinistra è stata la prima vittoria senza passare dal ballottaggio. A questo punto, ha un bel peso sulle spalle in termini di aspettative. Non crede?
«Vero e mi fa piacere. Ma vorrei sottolineare un dato che mi ha reso particolarmente felice. Rispetto al 2015, mille sommesi in più sono andati a votare. Vuol dire che quella nota di disaffezione nei confronti della politica forse sta sfumando, riavvicinando la gente alla vita amministrativa. Almeno qui a Somma».

Non facile visto il momento. A quanto pare la voglia di scegliere il sindaco ha vinto sulla paura del Covid. E’ stato così?
«Assolutamente sì. Aldilà del Covid e dei timori, i cittadini hanno voluto esprimere la loro opinione. Con il voto. Per me è un messaggio: a livello locale è ancora possibile coinvolgere le persone. Ed è da qui che bisogna ripartire, dai Comuni e dal territorio. Dobbiamo continuare su questa linea, dialogare con i quartieri, le associazioni e sostenere il bilancio partecipato. La gente deve tornare a essere protagonista della città».

Anche i giovani?
«Direi soprattutto i giovani. E’ questo il messaggio che esce dalle urne in maniera forte. A dimostrarlo sono i due 19enni che sono entrati in consiglio, sia in maggioranza che in opposizione. Si tratta di un bel segnale, che ha trovato il giusto riconoscimento nella fiducia dei sommesi. Si stanno formando gli amministratori del futuro, anche grazie a quelle figure esperte come Claudio Brovelli, che possono essere punti di riferimento importanti».

Lei pensa che la crescita del numero di cittadini che è andato alle urne sia dovuto proprio dai giovani?
«In gran parte direi di sì. Ma non solo. Basta guardare la signora Dina Marchetti, che nonostante i suoi 102 anni si è presentata ai seggi per votare. Intendo proprio questo, quando parlo di interesse alla politica e alla città».

Quale sarà il primo atto amministrativo del “Bellaria bis”?
«Dopo aver nominato la giunta, convocato il primo consiglio e votato le commissioni. Ci confronteremo con la minoranza per ragionare sulle benemerenze civiche, che verranno riconosciute alle persone e alle associazioni che hanno affrontato in prima linea l’emergenza Covid. E poi vorremmo finalmente celebrare quello che abbiamo definito “il terzo tempo del 2 Giugno”, consegnando ai 18enni un “ex libris” speciale».

A proposito di minoranza, è stata una campagna elettorale impegnativa. Ora come sarà?
«Ringrazio i miei avversari politici per la campagna elettorale, perché nonostante i botta e risposta è sempre stata corretta. E questo non è scontato, soprattutto quando c’è una forte componente social a fare da mezzo di comunicazione. Siamo riusciti a trovare un punto di convergenza, anche sui temi più sensibili e impegnativi: spero sia così anche in futuro, in sede di consiglio. E per spirito di collaborazione, mi auguro che tutte le persone in lista, non solo di maggioranza ma anche d’opposizione, continuino a lavorare dall’interno delle sezioni e delle sedi, per dare un contributo».

Somma, strapotere Bellaria. Lo sconfitto Barcaro: «Colpa mia. Ma a testa alta»

somma bellaria sindaco – MALPENSA24