SOMMA LOMBARDO – La rinascita del Lascito Aielli mette tutti d’accordo – tranne Fratelli d’Italia che si è astenuta – a Somma Lombardo. Durante l’ultimo consiglio comunale è stato adottato il Piano integrato di intervento che dà il via al recupero del polo sociale a Mezzana. E con l’avvio delle pratiche urbanistiche, spuntano i video che mostrano chiaramente come diventerà il nuovo punto di riferimento del quartiere una volta che lo storico edificio sarà demolito e poi ricostruito:
Il progetto
Le riprese dall’alto offrono una finestra della Mezzana che sarà. I rendering del Nuovo Lascito Aielli diventano parte del paesaggio, mostrando la trasformazione che subirà il quartiere dopo la demolizione e ricostruzione ex novo dello storico edificio. Infatti, come è stato ricordato anche in aula dall’assessore all’Urbanistica, Francesco Calò, il progetto prevede la realizzazione di un’area da destinare al “Dopo di noi”, ovvero otto appartamenti da dare alle persone in difficoltà dell’associazione “Per Andare Oltre”. Un’altra, invece, ospiterà un Emporio della solidarietà da affidare a Caritas. Il piano include anche uno spazio polivalente, tra cui una sala civica e ambulatori. Oltre ad aree esterne per parcheggi e spazi verdi.
Somma unita
Il futuro del Lascito Aielli – attualmente conferito nella municipalizzata Spes che negli anni ha avuto un ruolo centrale per il progetto – è una priorità per l’amministrazione comunale e per tutti i consiglieri. Come è stato ribadito in aula. «Mi è stato garantito che si può partire, sarà la volta buona dopo molti anni», ha detto Alberto Nervo (SommaSì). Anche Marco Giusti (Lega) guarda all’obiettivo di «concludere la progettualità da tempo attesa dalla comunità».
Dal fronte della maggioranza, Claudio Brovelli (Sinistra per Somma): «Non posiamo che rallegrarci, dopo che con fatica si è arrivati all’adozione del Piano. Mettiamo la prima pietra per recuperare il Lascito, nella speranza che entro la fine dell’anno prossimo si possano vedere i primi interventi». Così il sindaco Stefano Bellaria: «Importante dare compimento al sogno di Erminio Carabelli. Sogno suo e dell’amico Gianni Dettoni che molto si è speso per la Fondazione Carabelli. Si tratta di un paletto ma è bello puntare al traguardo, non si molla di un millimetro nonostante le difficoltà di questi anni».