Somma chiede soldi a Roma per la mensa delle Buratti e per il Belvedere

SOMMA LOMBARDO – Somma Lombardo a caccia di finanziamenti. Dopo i contributi del Pnrr richiesti per demolire e ricostruire le scuole Rodari e quelli per ampliare la piattaforma ecologica, altri due progetti si aggiungono alla lista delle opportunità da cogliere. Uno riguarda l’asilo nido Buratti, un piano da 800mila euro per poter finalmente realizzare la mensa, visto che i bimbi ad oggi mangiano ancora in classe. L’altro, invece, punta al recupero del versante Belvedere dopo la frana del 2012. Un intervento che è stato anche inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche per 2milioni e 635mila euro. A testimonianza di come la giunta del sindaco Stefano Bellaria creda nei finanziamenti pubblici sovra-comunali di questo momento.

Una mensa per l’asilo Buratti

Per ampliare la struttura di via Salvioni, l’amministrazione intende partecipare al bando emanato dal ministero dell’Istruzione per finanziare la costruzione, la riqualificazione e la messa in sicurezza degli asili nido e delle scuole dell’infanzia. E che rientra nel programma “Futura – La scuola per l’Italia di domani”. Nello specifico, si legge nella relazione del progetto, è prevista «la chiusura del giardino interno per la formazione di una nuova mensa e di uno spazio giochi». Nella parte restante dell’edificio, invece, «verranno svolte le indagini di vulnerabilità sismica. E verrà adeguato per raggiungere un indice di rischio sismico pari a 0,8». Allo stesso tempo, è incluso «un intervento di efficientamento energetico, sulla base della diagnosi energetica già svolta in passato». Infine, «saranno riorganizzati gli spazi, con l’obiettivo di recuperare le due sale giochi presenti nella vecchia struttura e formare due nuove sezioni».

Il recupero del Belvedere

Fra i piani dell’amministrazione, anche il recupero del versante del Belvedere dopo la frana del 2012. Per questo la squadra Bellaria vuole cogliere l’occasione del ministero dell’Interno e chiedere il contributo per il 2022 per la definitiva messa in sicurezza e stabilizzazione con riqualificazione dell’area. L’ultimo aggiornamento del primo cittadino sul Belvedere confermava infatti che «il progetto definitivo di riqualificazione è pronto». E lo stesso valeva (vale) per quello elaborato da Alfa «per le condutture». Infatti, ai tempi della frana, «erano state posate in somma urgenza. Oggi non hanno problemi, ma va fatto uno studio per sistemarle al meglio, così che il versante sia ripristinato senza che si creino problemi». Ora i progettisti stanno «lavorando anche sul piano esecutivo, quindi il progetto è stato inserito nelle opere pubbliche perché è necessario poi per chiedere finanziamenti e partecipare ai bandi». E l’opportunità si è presentata.

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