Somma, la Soprintendenza boccia il Lascito Aielli. Serve un nuovo progetto

SOMMA LOMBARDO – Da mesi si aspettava l’avvio dei lavori, annunciati in aula a più riprese e accompagnati da rendering e video che mostravano la rinascita del quartiere Mezzana a Somma Lombardo. Invece arriva il freno: la Soprintendenza ha bocciato il progetto del Lascito Aielli.

Un nuovo progetto da presentare

La Soprintendenza ha rilasciato il proprio parere, con l’auspicio che «nel progetto da presentarsi ai sensi dell’art. 146 del D. Lgs 42/04 si risolvano le criticità emerse, provvedendo ad una progettazione maggiormente relazionata con il tessuto e l’edificato storico, alla riduzione delle masse volumetriche ed alla costituzione, anche mediante la salvaguardia delle essenze vegetali esistenti, di elementi di mitigazione», recita il documento spuntato in questi giorni, di cui da tempo se ne ventilava la presenza. Le parole nero su bianco del soprintendente Giuseppe Stolfi ora fanno capire senza tanti giri di parole perché il cantiere non è ancora partito.

Le criticità

L’intervento, ricorda, prevede la demolizione dei fabbricati esistenti e la costituzione di due immobili con funzione socio assistenziale, da realizzarsi ciascuno in uno spazio distinto. «Si tratta di ampi capannoni caratterizzati da controfacciate in forma di portali e da coperture piane limitate da muri d’attico di notevole altezza», riporta il parere espresso. «I manufatti, la cui consistenza è amplificata dalla sovrapposizione di più quinte architettoniche e da muri d’attico con altezze pari anche a due metri, non trovano riferimenti nell’edificato esistente nell’intorno, da cui si discostano per tipologia, caratteristiche architettoniche e proporzioni, connotandosi quindi con un’estraneità non plausibile sotto l’aspetto dell’inserimento ambientale». In particolare, aggiunge, «le stesse volumetrie non risultano affatto trascurabili laddove la visione dei fabbricati rientra nelle visuali panoramiche del vicino Santuario della Madonna delle Ghianda, edificio sottoposto a tutela monumentale». Di più: «Appare, inoltre, amplificato dal taglio degli elementi arborei presenti, che configurano una quinta sulla via Binaghi, e dalla minima presenza di alberature in progetto, di certo, insufficienti a mitigare l’impatto delle costruzioni».

somma soprintendenza boccia lascito aielli – MALPENSA24