SOMMA LOMBARDO – I pioppi cipressini che fanno da cornice al santuario della Madonna della Ghianda devono essere abbattuti. Questa l’indicazione dell’agronomo Andrea Tovaglieri che ieri – 13 novembre – ha illustrato la relazione sullo stato di salute degli alberi di Somma Lombardo. Il dato che emerge è il «ragionamento profondo» da fare sulle piante del viale mezzanese, che hanno ormai raggiunto «i nove decimi» del ciclo vitale. Con i recenti eventi atmosferici che hanno già messo in mostra la loro fragilità. In sintesi: vanno sostituiti.
L’indagine
L’indagine dell’agronomo si è sviluppata in otto location sensibili (come riporta la mappa sotto). Le analisi condotte sono state sia visive che strumentali, «per rendere la valutazione dello stato di sicurezza il più oggettiva possibile», ha detto l’esperto. «E quindi valutare le propensioni al cedimento o i rischi di sradicamento».
Oltre 200 piante sono state esaminate, di cui 54 sono da tagliare («non si spiega come alcune stiano ancora in piedi»). Mentre per altri alberi si può avviare un iter di cura o di conservazione. Per avviare il piano manutentivo sono già stati stanziati 130mila euro.
Le difficoltà del viale mezzanese
L’attenzione, in particolare, è rivolta ai pioppi «problematici» del viale mezzanese. «Sia in termini di stato di ancoraggio che di struttura». Il lungo ciclo di vita degli alberi simbolo della passeggiata che porta al santuario è quasi giunto al termine. Ora l’indicazione quindi è di abbattere le piante e sostituirle, magari tenendo fede alla storia e riproponendo la stessa essenza. Ma per effettuare una simile operazione è necessario «bonificare l’area». Vuol dire che per un certo periodo la terra dovrà riposare prima di ospitare le nuove piantumazioni. Un periodo in cui il viale sarà sgombro.
Le location esaminate
Poi ci sono gli altri sette luoghi esaminati. Nel parco in corso Europa «non ci sono piante veramente pericolose», ha poi riassunto l’assessore Edoardo Piantanida Chiesa (Ecologia). «Sono però presenti alcune essenze che sono inserite nella black list della Comunità Europea e che sono considerate invasive». L’area cani invece è «malmessa». Mentre via Novara, in zona campo sportivo Mossolani, presenta un filare che «è ancora in fase di valutazione». Quindi via Milano (Sempione), dove ci sono dei platani secolari «che sono monumentali e da conservare». E ancora: al parco “Volontari del sangue” di fronte l’ospedale Bellini ci sono dei pioppi su cui intervenire, mentre in quello in via dei Mille «non c’è bisogno di metterci mano». Infine, piazza Visconti – nota per il grosso ramo che è crollato proprio di fronte alle Fattore Visconti lo scorso settembre – «che è già stata oggetto di intervento, ci saranno alcuni consolidamenti». Ecco gli interventi da effettuare in base all’analisi effettuata:
