Minacce a Tovaglieri, solidarietà a Somma. Ma il centrosinistra si astiene

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SOMMA LOMBARDO – Il caso della bustocca Isabella Tovaglieri nel mirino degli hater arriva anche in consiglio comunale a Somma Lombardo. È stata la minoranza di Noi per Somma, il 4 marzo, a presentare in consiglio comunale una mozione – legata ai precetti espressi nel manifesto della comunicazione non ostile – per mostrare «piena e totale solidarietà» all’europarlamentare. Ma nonostante gli emendamenti finali abbiano portato a una versione condivisa del documento, tutto il centrosinistra (esclusi il sindaco Stefano Bellaria e il presidente del consiglio comunale Alessandra Apolloni) si è astenuto.

Estendere la condanna

La vicenda Tovaglieri risale a inizio febbraio, con le minacce che l’eurodeputata ha ricevuto dagli haters che la perseguitano sulle piattaforme virtuali per aver contrastato in tv il rapper Babygang. Frasi «vili», ha sottolineato Martina Barcaro leggendo la mozione per «condannare l’episodio». E ancora: «Sono un campanello d’allarme dell’odio che scorre abbondante sui social». Un fenomeno tanto noto quanto preoccupante, che secondo il centrosinistra merita di essere «esteso a tutte le vittime di una comunicazione non violenta», ha proposto Stefania Garbuzzi (Siamo Somma). Ne sono nati suggerimenti e proposte che però si sono scontrati contro il muro di Noi per Somma, che non ha voluto privare il documento del nome di Tovaglieri: «La causa scatenante è l’attacco a Isabella», ha detto Alberto Barcaro. E così Fratelli d’Italia: «Modificarla snatura la mozione», ha aggiunto Manuela Scidurlo.

Il centrosinistra si astiene

Dopo un lungo confronto, anche a seduta sospesa per riunire i capigruppo, è stata trovata una quadra. Ma al momento del voto, il centrosinistra si è astenuto. Lo ha fatto Somma Civica: «Avremmo voluto usare quest’occasione per allargare la condanna in maniera più generica». Lo ha fatto Sinistra per Somma: «Riteniamo che per noi sia più un’opportunità estenderla in senso generale, senza fissarci sul fatto scatenante», le parole di Claudio Brovelli. E anche il Pd, inizialmente contrario, ha deciso poi cambiare idea e seguire la linea della maggioranza: «Facciamo nostra la posizione di tutti», ha precisato Manolo Casagrande.

Sì da sindaco e presidente

Differente la pozione del primo cittadino e del presidente del consiglio comunale, che hanno sostenuto la mozione emendata. «Si è aggiunto un pezzo per provare a tenere tutto insieme, anche i desiderata di chi ha presentato il documento. È stato fatto uno sforzo, puntando i riflettori su un fatto di cronaca esecrabile per poi allargare lo zoom», ha spiegato Bellaria. Dello stesso avviso Apolloni: «I consiglieri di Noi per Somma hanno trovato una buona mediazione. Lo spunto è ciò che è accaduto a Tovaglieri, ma poi si allarga la prospettiva».

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