Somma, tutti a scuola in sicurezza senza didattica a distanza

scuole somma

SOMMA LOMBARDO – Gli studenti di Somma Lombardo possono finalmente tornare nelle aule, ormai a prova di Covid. Non sarà necessario fare i turni per ascoltare le spiegazioni degli insegnanti e non ci sarà bisogno di ricorrere alla didattica a distanza. «E’ un obiettivo che abbiamo perseguito, ma non era così scontato raggiungerlo», precisa il primo cittadino Stefano Bellaria al termine del sopralluogo effettuato nei giorni scorsi per verificare gli interventi di riorganizzazione degli spazi delle scuole primarie e secondarie della città.

Gli interventi

Operazioni sulle scuole Rodari, Macchi, Buratti e Milite Ignoto. Ma i lavori più grandi sono stati fatti alle Da Vinci. «Sono stati abbattuti i muri di sei aule, intervenendo direttamente sulle tramezze», spiega il sindaco. «Abbiamo inoltre approfittato dell’occasione per togliere in un’ala della scuola il pavimento in linoleum, che contiene una percentuale, seppur bassa, di amianto». Non solo, altri spazi torneranno utili. Come quelli sfruttati due anni fa, quando i bambini dell’asilo Galli erano stati spostati per alcune settimane al piano inferiore di via Marconi. «Gli interventi qui sono stati minimi perché di fatto erano già pronti», aggiunge Bellaria. Dal 14 settembre torneranno a essere frequentati dagli alunni delle medie che entreranno a orari scaglionati per limitare i contatti.
I più piccoli sono invece già tornati a scuola. Le materne hanno accolto i bambini in questi giorni, mentre dal 31 agosto è ripartito l’asilo nido. «Tutto funziona bene, siamo molto contenti», conclude Bellaria. «Il centro estivo comunale ci ha aiutato a sperimentare i protocolli, per imparare a gestire gli spazi. Ora partiamo già pronti»

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Il supporto delle famiglie e i servizi

Tutto ciò che riguarda la didattica è di competenza dell’istituto comprensivo. Che è stato molto aiutato dai genitori degli alunni. L’obiettivo di ripartire in sicurezza ha coinvolto tutti quanti, anche le famiglie, in particolare per la sistemazione degli arredi. Un contributo che il sindaco ha notato: «Ringrazio molto i genitori dei ragazzi per il supporto che hanno dato all’attività dell’istituto comprensivo».

Di competenza comunale sono invece i servizi di pre e post-scuola, ma anche la mensa e il trasposto. Alle primarie, il pre-scuola sarà già attivo a partire dal primo giorno, il 14 settembre, dalle 7.30 alle 7.55, dal lunedì al venerdì. Per il post-scuola si dovrà invece attendere un po’ di più. Partirà il 29 settembre – ogni martedì, giovedì e venerdì – a partire dalle 13 fino alle 16.30. Non sarà invece attivo il servizio post-asilo al Galli, almeno per il momento. Nel corso dell’anno, infatti, se dovessero allentarsi un po’ le restrizioni potrebbero esserci dei cambiamenti, promette l’assessore all’Istruzione Raffaella Norcini.
Ma non sono gli unici servizi: riparte la mensa, già dal 14 per la scuola d’infanzia, con pasto consumato in classe. Dal 28 settembre, invece, riprende per le scuole primarie e le medie, con la possibilità di consumare il pranzo nei refettori, in doppio turno.
Infine sarà riattivato il servizio scuolabus, dal primo giorno. Gli orari saranno adeguati agli orari provvisori delle scuole fino al 25 settembre, dal 28 invece comprenderanno anche le corse pomeridiane del lunedì e del mercoledì.

I seggi nelle scuole

Il dibattito sullo spostamento dei seggi elettorali in spazi alternativi alle scuole ha raggiunto nei giorni scorsi anche la città di Somma. Ma spostare il luogo dove votare, sia per il referendum che per le Amministrative, non è una passeggiata. Anzi. «A luglio – spiega Bellaria – avevo fatto richiesta alla prefettura, per capire se effettivamente fosse stato possibile trovare un altro luogo per i seggi, senza togliere spazio alle scuole». Soprattutto a pochissimi giorni dalla loro (sofferta) riapertura. «Ho però ricevuto indicazioni talmente stringenti da rendere di fatto impossibile lo spostamento».
A Somma è sicuramente più difficile – rispetto ad altri Comuni più piccoli – trovare un luogo dove traslocare tutte le 17 sezioni. Infatti, fra le regole vincolanti c’è anche quella di trovare un posto che sia allo stesso indirizzo segnato sulle schede elettorali. Altrimenti andrebbero tutte ristampate. Non proprio immediato trovare un’alternativa.

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