Sono fidanzati e hanno rapinato le Poste di Dumenza a San Valentino: ecco il video

LUINO – Sono fidanzati e hanno messo a segno la rapina alle Poste di Dumenza proprio nel giorno di San Valentino, lunedì 14 gennaio. Ma dopo un paio di giorni, ieri (mercoledì 16 febbraio) sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Luino.

Il video della rapina

La dinamica

L’ufficio postale di Dumenza, lunedì scorso, aveva aperto al pubblico da appena mezz’ora, quando un uomo con giacca scura, jeans e il volto travisato da un cappello di lana ed uno scalda collo, ha fatto irruzione e, impugnando un martello, ha aggredito l’impiegata in servizio, facendosi consegnare tutto il denaro contante disponibile. Bottino poi quantificato in 879 euro, suddiviso in banconote di piccolo taglio. Arraffati i soldi il malvivente si è allontanato a piedi.

Le indagini

Sul posto sono subito intervenuti i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile luinese e quelli della locale stazione, che hanno raccolto già in queste prime fasi importanti testimonianze. Racconti che si sono rivelati fondamentali per le indagini. In particolare, alcuni testimoni hanno parlato della presenza, a pochi metri dall’Ufficio Postale e poco prima della rapina, di una donna con i capelli rossi, da poco trasferitasi a Dumenza, la quale, dopo aver chiesto ad una persona l’orario di apertura dell’Ufficio Postale, si è subito dopo allontanata, per raggiungere, a breve distanza, un soggetto, risultato poi il rapinatore.

Elementi fondamentali

I carabinieri, partendo da questi essenziali elementi, hanno ben presto identificato la donna e individuato la sua abitazione, che si trova proprio a breve distanza dall’Ufficio Postale, in un piccolo complesso residenziale. Successivamente gli uomini dell’arma hanno rintracciato il rapinatore, che si trovava proprio nell’appartamento della fidanzata e complice. Si tratta di un 34enne che risiede nella zone luinese, tra l’altro ricercato dal 6 luglio dello scorso anno, poiché destinatario di un provvedimento restrittivo emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Varese, per vicende penali risalenti al 2018, dovendo scontare una pena di sei mesi di reclusione.

Nascosto sotto il letto

Il rapinatore era nascosto sotto il letto matrimoniale. Mentre una parte del bottini è stata nascosta sotto una bombola del gas utilizzata per alimentare i fornelli della cucina. Al 34 enne, arrestato per la rapina e portato ai Miogni di Varese, è stato anche notificato il provvedimento restrittivo che pendeva nei suoi confronti. La fidanzata, invece, ora si trova in carcere a Como.