SUMIRAGO – Tutto è bene quel che finisce bene. Perlomeno nell’evidenza che ne dà la lista Meloni-Noi per Sumirago che, in relazione alla polemica con la famiglia di Ottavio Missoni per l’indebito utilizzo del nome dello stilista in una mostra per il Giorno del Ricordo, informa che “la vicenda si è conclusa positivamente con un chiarimento”. Per dirla in un altro modo, alla Fondazione e alla famiglia Missoni, che avevano sollevato il caso con una lettera a firma Luca Missoni, sono arrivate le scuse.
Questa la nota del gruppo politico che fa riferimento a Fratelli d’Italia.
” In merito all’articolo apparso su Malpensa 24 in data 21 marzo 2024 siamo lieti di comunicare che la vicenda si era già conclusa positivamente a febbraio con un chiarimento a stretto giro direttamente con la Famiglia Missoni. La promozione dell’evento “Io non dimentico”, organizzato per la commemorazione del Giorno del Ricordo, è avvenuta attraverso locandine e volantini affissi nelle bacheche e nei locali pubblici di Sumirago. Il pieghevole citato, riportante al suo interno diverse personalità, non è stato utilizzato in alcun modo per pubblicizzare l’evento e il cui unico intento era di evidenziare che tra gli esuli Istriani e Giuliano Dalmati vi fossero persone che hanno reso lustro e prestigio al nostro paese con un contributo nel campo sportivo, intellettuale, dell’arte e della moda.
Il Giorno del Ricordo è la commemorazione delle vittime delle Foibe e del dramma dell’esodo “forzato” degli istriani e giuliano dalmati dalle loro terre, una parte della storia italiana a più sconosciuta che ha visto intere famiglie strappate dalle loro radici e la dissoluzione dei rapporti sociali e legami familiari, un’intera generazione segnata dalla vita nei Centri Raccolta Profughi e dall’indifferenza di una parte degli italiani.
Ringraziamo la Famiglia Missoni per l’attenzione e la sensibilità dimostrata verso il ricordo del dramma delle Foibe e degli esuli giuliano dalmati – ha dichiarato Stefano Romano, Meloni Noi per Sumirago.”