Tadej Pogacar, il re del Tour: “Il ciclismo è uno sport bellissimo”

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Compie oggi 22 anni ma la grande festa l’ha vissuta ieri, domenica 20 settembre, con qualche ora di anticipo, sui Campi Elisi. Tadej Pogacar, talento sloveno che ha stupito il mondo, ha vinto il Tour de France e ha scritto una straordinaria pagina di storia.

La lunghissima giornata del re del Tour ieri si è conclusa con una doverosa sosta davanti ai microfoni di tutto il mondo, idealmente radunato a Parigi per applaudire il nuovo fenomeno.

«Si è concluso in maniera incredibilmente bella un viaggio lungo – ha spiegato Tadej Pogacar – iniziato ben prima della partenza da Nizza. La mia stagione è stata calibrata sull’appuntamento del Tour de France, la preparazione è stata accurata e ben pianificata dalla squadra con ritiri e allenamenti: sono rimasto sempre concentrato anche nei momenti difficili della sospensione delle corse».

L’analisi continua: «Sono arrivato alla Grande Boucle in buona forma, lungo il cammino due compagni si sono ritirati, ma la squadra è riuscita a mantenere una bellissima atmosfera. E’ stato un piacere affrontare, con tutti i compagni e i membri dello staff al mio fianco, le sfide che il Tour giorno dopo giorno ha proposto, cercando di rimanere sempre sereno e, allo stesso tempo, concentrato: che momenti fantastici ho vissuto!».

Il pensiero della vittoria: «Sarebbe stato già bellissimo arrivare Parigi in seconda posizione, ma essere qui in maglia gialla è il massimo che si possa chiedere. Quella di ieri è stata una giornata speciale, ho avuto modo di chiacchierare finalmente con calma con i miei compagni mentre pedalavamo. E’ stato emozionante ricevere i complimenti di tanti corridori. Lo ribadisco: il ciclismo è uno sport bellissimo».

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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