MALPENSA – Lo sviluppo di Air Italy a Malpensa ha un nemico in più. Si tratta nientedimeno che del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli (Movimento5Stelle). Davanti alla decisione della nuova Meridiana di trasferire 50 tecnici dalla sede di Olbia a quella di Malpensa, il ministro ritiene che «saremmo di fronte a una decisione inaccettabile».
L’hub di Air Italy è Malpensa
La nuova Meridiana, rinata lo scorso febbraio grazie all’ingresso in società di Qatar Airways con il 49 per cento delle quote, ha mantenuto la storica sede direzionale a Olbia, ma ha scelto Malpensa come base operativa da cui far decollare i propri voli intercontinentali. Sarebbe stato assurdo, oltre che impossibile per la conformazione stessa del Costa Smeralda, che l’hub di Air Italy fosse diventato lo scalo di Olbia. Di conseguenza tutta l’operatività si è spostata in brughiera, rendendo inevitabile il trasferimento delle maestranze. Logico? No, «inaccettabile» secondo il ministro Toninelli. Che dice: «Vanno preservati i livelli occupazionali di una regione come la Sardegna che peraltro ha già pagato duramente il conto della crisi. Con il collega Di Maio porremo grande attenzione rispetto alla vicenda e un tavolo di concertazione con le parti mi sembra abbastanza urgente. Peraltro la stessa azienda aveva assunto nel 2016 obblighi precisi rispetto al mantenimento delle attività nell’isola».
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