Un tributo a don Gnocchi e alle vite spezzate: il dono degli Alpini a Castano

castanoprimo alpini monumento

CASTANO PRIMO – È stato inaugurato ufficialmente questa mattina, domenica 3 luglio, il monumento agli Alpini sulla rotonda di via per Oleggio a Castano Primo (nella foto). Un progetto partito nel 2018 e concretizzatosi l’anno successivo, ma che ha poi registrato un rallentamento a causa della pandemia e ha potuto diventare realtà solo adesso.

L’iniziativa è stata promossa dal Gruppo Alpini di Castano guidato da Mario Noè, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. L’opera contiene riferimenti a don Gnocchi, il cappellano militare che prese parte alla Campagna di Russia e nel dopoguerra si dedicò ad assistere i bambini orfani e i “mutilatini”, e alle “vite spezzate”; vi sono inoltre riportati gli stemmi delle brigate alpine e della città di Castano Primo.

Pignatiello: «Monumento che guarda al futuro»

«Dico grazie agli Alpini – il pensiero del sindaco, Giuseppe Pignatiello – per l’impegno, il lavoro e la dedizione che da sempre li contraddistinguono e che, ancora una volta, si sono dimostrate forti e chiare con questo ulteriore omaggio che hanno voluto fare alla nostra Castano. L’opera racchiude al suo interno non uno, bensì più significati: da una parte, è dedicata ad una figura, il Beato Don Carlo Gnocchi, che è stata, è e sarà per sempre un punto di riferimento e un esempio, dall’altra è, contemporaneamente, un ricordo per tutte le persone che purtroppo non ci sono più (le vite spezzate, come le hanno ribattezzate) e assieme un pensiero alle brigate alpine e alla nostra comunità intera. Un bellissimo dono che, partendo dal passato e dal presente, guarda al futuro».

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