Turbigo, falsa partenza per Allevi: fuori dall’aula 3 consiglieri di maggioranza

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TURBIGO – Falsa partenza per la nuova giunta di centrodestra a Turbigo. Nella sera di venerdì 20 ottobre, durante il primo Consiglio comunale convocato dopo le elezioni di due settimane fa, tre consiglieri della maggioranza hanno polemicamente lasciato il Consiglio che si stava svolgendo nell’auditorium comunale, nel momento in cui il sindaco Fabrizio Allevi doveva procedere a comunicare la nomina degli assessori e del vicesindaco e ad attribuire gli incarichi ad alcuni consiglieri comunali. È stato allora che Manila Leoni, Davide Cavaiani e Dante Bolognesi si sono alzati e hanno abbandonato il Consiglio. Una mossa studiata, la loro, come evidente protesta per le deleghe che Allevi intendeva assegnare e cui ha fatto seguito, poco dopo, l’uscita dall’aula anche dei consiglieri di minoranza (nella foto).

Risultato: lavori sospesi per mancanza del numero legale (si erano assentati in tutto 7 consiglieri su 12) e una brutta figura per la maggioranza, alle prese con dissapori interni che dovranno essere risanati in fretta, pena la decadenza del Consiglio e il rinvio a nuove elezioni.

L’opposizione: «Incredibile doccia fredda»

Duro il commento dell’opposizione sull’accaduto. «Per mesi – ha detto in aula rivolta al centrodestra Renata Cerutti di SìAmo Turbigo, prima di uscire a sua volta – ci avete parlato di continuità e di grande affiatamento del vostro gruppo. Avete dato ai cittadini tante informazioni sbagliate. Prendiamo atto di questa situazione stranissima. Non sappiamo che cosa penseranno le persone che vi hanno votato, è una cosa incredibile. Già eravamo rimasti un po’ sorpresi che non erano stati ancora nominati gli assessori, ma questa è veramente una doccia fredda».

Al via a Turbigo l’era Allevi con il primo Consiglio comunale dopo le elezioni

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