«Un grazie ai nostri sindaci e non lasciamoli soli»

emanuele poretti castiglione olona

Egregio Direttore,

dopo aver letto il suo editoriale dal titolo “Coronavirus: Sindaci in prima linea, governo in ritardo“, pubblicato, domenica 22 marzo, su Malpensa24, mi sono sentito in dovere di scrivere queste righe per dire il mio “Grazie” a tutti i sindaci, indipendentemente dalla loro appartenenza politica, ed in particolare a quelli della provincia di Varese, molti dei quali conosco personalmente.

Costoro stanno facendo i salti mortali per guidare le proprie comunità tra normative che cambiano continuamente, cittadini preoccupati, o meglio allarmati, che pongono loro i più disparati ed innumerevoli quesiti, poche ore di sonno, casi di coronavirus per cui vi è bisogno di trovare le parole giuste per comunicare alla cittadinanza ed alla stampa quanto successo. Solo oggi, dopo 10 anni da sindaco, riesco probabilmente a comprendere meglio di tanti altri, quello che stanno vivendo, anche se, certamente, nemmeno io riesco a comprenderlo fino in fondo.

Non oso immaginare le loro innumerevoli preoccupazioni, gli stati d’animo che li pervadono, la ricerca continua del confronto per assumere la migliore decisione possibile, liberi da casacche politiche e distinzioni ed uniti dalla passione per il proprio territorio. Quel territorio che, mai come in questo periodo di grande emergenza, ha bisogno di essere unito e compatto per generare le migliori decisioni orientate a tutelare ogni comunità, dal Nord al Sud della provincia, dalla più grande alla più piccola. Il tutto sottraendo ulteriore e innumerevole tempo ai propri familiari, ai propri affetti, per svolgere con diligenza e in modo compiuto il ruolo che a loro è stato affidato. In queste situazioni il sindaco diventa un punto di riferimento per giovani, anziani, famiglie, commercianti, imprenditori. Anche in questo frangente (in realtà ogni giorno) il sindaco ci sta mettendo la faccia, senza fare piagnistei ma alzando la voce perché conosce profondamente i bisogni e le istanze dei propri cittadini.

Già non è semplice svolgere questo incarico in una situazione “ordinaria”, figuriamoci in questo momento, che non è solo straordinario, bensì molto di più. Oggi i sindaci sono in “prima linea” non all’interno della macchina comunale, non perché seduti al posto loro riservato ad uno spettacolo o ad un evento, ma ad affrontare una pandemia!

Per questo mi auguro che terminato questo periodo i cittadini possano ringraziarli o almeno avere il buon senso di rispettare la figura istituzionale che rappresentano, indipendentemente dal fatto che ne possano condividere o meno le scelte, questo poco importa. E mi auguro che i nostri primi cittadini possano avere tutti gli aiuti necessari per consentire loro di continuare a svolgere il proprio mandato potendo garantire alle loro comunità ciò di cui necessitano. Ed allora mi sia consentito ribadire loro il mio personale ringraziamento per la passione ed il tempo che stanno dedicando. Il traguardo è ancora lontano, ma lungo questo complesso percorso io farò il tifo per loro urlando a gran voce che sono orgoglioso di quello che stanno facendo.

Emanuele Poretti
Ex sindaco di Castiglione Olona
Responsabile Enti Locali Lega Varese

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