Una stele a Borsano per ricordare le Madri e le Vedove dei caduti e dispersi in guerra

BUSTO ARSIZIO – Una stele per ricordare le Madri e le Vedove dei caduti e dispersi in guerra: è stata inaugurata sotto la neve questa mattina, 8 dicembre, al Sacrario dei Caduti della chiesa parrocchiale di Borsano. Nel giorno dell’Immacolata, la Madre per eccellenza. Un’iniziativa del comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, accolta dall’amministrazione comunale, che ha deciso di posare in piazza Don Ballabio «una “pietra viva” che rimarrà sul territorio a ricordare i sacrifici e le difficoltà che le madri e le vedove dei Caduti e dei Dispersi hanno dovuto affrontare in seguito alla scomparsa dei loro cari».

Il ruolo delle Madri

Un omaggio, quello fortemente voluto dall’associazione, al ruolo decisivo ma invisibile delle donne in tempo di guerra. «Le nostre mamme che da tempo io chiamo militari senza stellette, hanno dovuto combattere anche contro i pregiudizi, ma sempre sono andate a testa alta, esempio per noi – le parole pronunciate dal bustocco Sergio Ferrario, presidente provinciale dell’ANFCDG, l’associazione delle famiglie dei Caduti e Dispersi in guerra – pure nelle difficoltà hanno saputo essere un sostegno moralmente forte per noi, figli cresciuti senza un padre, un faro che ci ha illuminato». Dopo la deposizione della corona al Sacrario, la stele è stata inaugurata con la benedizione del parroco di Borsano, don Francesco Ferrante.

La cerimonia

«Qualche settimana fa abbiamo attribuito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, oggi omaggiamo le madri che sono rimaste sole a causa della violenza della guerra nella giornata dedicata a Maria Immacolata, la Mamma di tutti noi» ha ricordato il sindaco Emanuele Antonelli. Definisce le Madri e Vedove dei caduti e dispersi «eroine a propria volta» la vicesindaco Manuela Maffioli, presente insieme all’assessore Daniela Cerana e ad alcuni rappresentanti del consiglio comunale di Busto, tra cui la vicepresidente Claudia Cozzi. Tra le autorità presenti anche alcuni amministratori del territorio, tra cui il sindaco di Castellanza Mirella Cerini, il sindaco di Gorla Minore Vittorio Landoni, il sindaco di Marnate Elisabetta Galli, il sindaco di Cislago, Stefano Calegari e il vicesindaco di Cairate Paolo Crosta. A rendere omaggio all’iniziativa anche i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, oltre alle associazioni combattentistiche, come gli Alpini di Busto e di Gorla Minore e l’associazione combattenti e reduci di Marnate.

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