BUSTO ARSIZIO – «Adesso basta, la situazione del centro di Busto è surreale. Occorre sensibilizzare certi soggetti alla civiltà». Le uova lanciate a tutta forza da un’auto in corsa contro tre ragazze appena uscite da un locale del centro città, il Taste di via Daniele Crespi, è solo l’ultimo episodio inquietante di una serie che ha avuto il suo culmine nell’accoltellamento in via Galilei. La classica goccia che fa traboccare il vaso. Così Claudia Cozzi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e vicepresidente del consiglio comunale, dice basta. «Basta con certi personaggi che infestano il nostro centro città».
Centro fuori controllo
«Il centro di Busto è diventato peggio della corte dei miracoli, in balia di subumani rozzi menefreghisti e delinquenti» così ha commentato Claudia Cozzi (nella foto) su Facebook a proposito dell’episodio toccato a Chiara Fazzari, giovane bustocca che era stata candidata proprio per Fratelli d’Italia alle ultime elezioni amministrative: all’uscita dal locale di via Daniele Crespi, è stata presa di mira insieme ad altre due amiche da un improvviso lancio di uova mentre passeggiavano sul marciapiede. «Hanno accostato e hanno lanciato queste uova con una forza e una cattiveria impressionante. Per fortuna non ci hanno preso in faccia. Ma è sconcertante» il racconto di Chiara, che è uscita da questa disavventura con lividi e dolori alla spalla, mentre l’amica con dei graffi sulla schiena. Un episodio che per la consigliere FdI fa il paio con un altro, la sassaiola di sanpietrini in piazza Garibaldi.
«Surreale»
«È una situazione surreale, non c’è rispetto per niente e per nessuno – sostiene Claudia Cozzi – non dico quello che vedo al mattino tra via Milano e piazza San Giovanni quando porto a passeggio il cane prima che passino gli operatori di Agesp. Bottiglie di vetro, bicchieri abbandonati nelle aiuole, escrementi umani. E non voglio pensare a come potrà degenerare con i giovedì sera dello shopping e con la chiusura delle scuole». Ecco perché per l’esponente di Fratelli d’Italia «è ora di agire per sensibilizzare questi soggetti alla civiltà, perché quando c’è in giro la polizia la situazione migliora, ma è chiaro che non possiamo pensare che siano sempre dappertutto. Ognuno faccia la sua parte per il decoro della città, perché il centro e le strade sono di tutti».