Arte, natura e ambiente: a Varese viaggio nel pianeta blu con la Banda Osiris

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VARESE – La Terra è il “pianeta blu”. Il settanta per cento della sua superficie è coperto da acqua. Tuttavia per gli esseri viventi sulle terre emerse e per l’uomo solo una piccolissima parte dell’acqua terrestre è disponibile e, a causa delle attività umane, la sua disponibilità sta progressivamente diminuendo.
Nel nuovo spettacolo della Banda Osiris – co-prodotto da Aboca – che andrà in scena al Teatro di Varese oggi, giovedì 14 settembre (accesso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite), l’acqua è il pretesto, attraverso la lente deformata e deformante del gruppo piemontese, per un viaggio musicale attraverso i problemi che affliggono il nostro pianeta. Inquinamento, cambiamenti climatici, effetto serra, sono temi con i quali ci si confronta quotidianamente e la Banda Osiris interviene nel dibattito per offrire il suo personale contributo, magistralmente guidata dal filosofo della scienza Telmo Pievani.

«Una riflessione sulla fragilità dell’ambiente in cui viviamo»

Dal 14 settembre prende il via la rassegna “Varese: arte, natura e ambiente”. Si tratta di un ricco cartellone di iniziative, organizzate dall’assessorato alla Cultura, che fino a domenica 17 accenderà i riflettori sulla bellezza e sulla delicatezza dell’ambiente e del paesaggio in cui viviamo.
«Scopo di questa nostra proposta – ha spiegato l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia – è sollecitare una riflessione sulla fragilità dell’ambiente in cui viviamo e sulla cura di cui necessita. Viviamo in un momento storico caratterizzato da radicali cambiamenti climatici. Proviamo a richiamare l’attenzione sul privilegio di cui godiamo, nel vivere in un contesto caratterizzato dalla bellezza naturale, che comporta, nello stesso tempo, anche una enorme responsabilità. Il cartellone, estremamente variegato nelle sue proposte, mira essenzialmente a questo: sollecitare un atteggiamento di maggiore responsabilità attraverso momenti di puro godimento estetico, che si alternano ad altri di discussione e riflessione sulla fragilità del nostro territorio, come sull’impatto che fenomeni anche lontani da noi hanno sul nostro pezzettino di mondo».

Gli eventi in programma

Saranno dunque quattro giorni di incontri, concerti, passeggiate e spettacoli all’insegna di arte, natura e ambiente. Si comincia oggi, alle 21 al Teatro di Varese, con lo spettacolo di Telmo Pievani e la Banda Osiris in “AquaDueO – Un pianeta molto liquido”.
Si prosegue domani, venerdì 15 settembre, con l’iniziativa “Alla scoperta del Parco Mantegazza”, percorso naturalistico accompagnato a cura delle Gev del Comune di Varese. Mentre alle 21 all’auditorium del liceo musicale «Riccardo Malipiero» ci saranno Bruno Gambarotta e Giorgio Costa in “Sogni notturni”, concerto con voce narrante dedicato alle musiche di Chopin.
Sabato 16 alle 16 si potrà invece andare alla scoperta del parco di Villa Toeplitz in un percorso naturalistico accompagnato a cura delle Gev. Sempre sabato, alle 20.30, nell’auditorium San Giovanni Bosco di via Lazzaro Papi a Sant’Ambrogio si potrà assistere al film “Mediterraneo bollente”, di Eugenio Manghi. La proiezione sarà presentata dal regista insieme ad Andrea Bergamasco, fisico oceanografico del Cnr-Ismar di Venezia e Adriano Martinoli, docente di zoologia del Dipartimento di Scienze teoriche e applicate all’Università degli Studi dell’Insubria.
Domenica 17, alle 16, visita accompagnata dalle Gev alla scoperta dei Giardini Estensi e del Parco di Villa Mirabello mentre alla sera alle 21 in Salone Estense ci sarà il concerto “Suoni d’Armenia: il duduk di Arsen Petrosyan”, con la partecipazione di Corinna Canzian, Paolo Fumagalli, Giorgio Casati e alcuni studenti di Echi Urbani (l’evento rientra nel festival).
Infine, sabato 16 e domenica 17 settembre si potrà visitare la mostra a Villa Mirabello: “Il Giardino e l’esposizione straordinaria delle collezioni Tamagno e Simonetti”.
«Il programma del festival è ricco e denso – ha aggiunto Laforgia – per una quattro giorni che unisce la possibilità di vivere esperienze diverse, ma tutte unite da un tema che è quello della scoperta dell’ambiente e della natura. Dai concerti alle mostre e fino ai percorsi accompagnati nei nostri parchi ci sarà la possibilità di guardare la nostra città con occhi completamente diversi. Questo anche per aumentare la nostra consapevolezza sulla ricchezza naturale che ci circonda e sull’importanza di tutelarla».

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