Caos PS Varese, Asst dopo intervento Galimberti: «Situazione in miglioramento»

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VARESE – Caos Pronto Soccorso ospedale di Varese: ieri l’intervento del sindaco Davide Galimberti e del consigliere delegato alla sanità Guido Bonoldi che si rivolgevano alle istituzioni sanitare del territorio chiedendo un Ospedale di Comunità in città che sapesse alleviare i disagi dei pazienti. Oggi, martedì 4 aprile, quella che pare una risposta dell’Azienda all’emergenza raccolta dalle istituzioni perché segnalata dai cittadini.

La nota di Asst Sette Laghi

Il funzionamento del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Circolo di Varese continua ad essere monitorato quotidianamente dalla Direzione. In questi primi tre mesi del 2023, sono stati confermati i risultati incoraggianti registrati (e comunicati) nelle prime settimane dell’anno, anzi, è stato rilevato un ulteriore, significativo, miglioramento. A darne una misura, sono gli indicatori del portale regionale EUOL, che presenta in tempo reale l’andamento di tutti i Pronto Soccorso della Lombardia. Per quanto riguarda il Pronto Soccorso varesino, dal punto di vista degli accessi giornalieri, nei primi tre mesi del 2023 si è registrato un leggero ma costante aumento, che, nel mese di marzo, ha portato a picchi fino a 195 accessi al giorno. Nonostante questo aumento degli accessi quotidiani, per quanto riguarda gli indici di sovraffollamento, non si sono registrate criticità: la situazione è rimasta sostanzialmente stabile da gennaio, con circa il 65% delle giornate risultate in codice giallo o arancione, ovvero con un livello di sovraffollamento moderato, e solo il 7% delle giornate classificate con il colore nero.A febbraio, le giornate classificate con i colori giallo e arancione, nel PS varesino, hanno sfiorato il 70%, mentre le giornate indicate con il colore nero sono state il 3%.Molto positivi anche gli indicatori relativi ai tempi di permanenza dei pazienti in Pronto Soccorso: il tempo medio di permanenza in PS per i pazienti da ricoverare si è ridotto del 23%, mentre i tempi di permanenza per la dimissione da PS sono diminuiti del 20%.Questo costante monitoraggio consente di valutare gli effetti determinati dalle modifiche organizzative introdotte, confermandone l’efficacia. In particolare, per il PS dell’Ospedale di Circolo, determinante è stata l’apertura, dal 27 dicembre scorso, di un ambulatorio dedicato ai codici minori tutti i pomeriggi, dalle 14.00 alle 20.00, in cui opera un medico specialista in Medicina d’urgenza e un infermiere, in grado di gestire autonomamente e con particolare celerità tutti i pazienti a cui è stato attribuito un codice verde e bianco, ovvero una parte davvero rilevante del totale dei pazienti che si rivolgono al servizio e che vengono dimessi al termine degli accertamenti. Altra iniziativa, già comunicata, è quella di razionalizzare ulteriormente le dimissioni, impegnandosi affinché avvengano nelle prime ore del mattino, anziché ritardarle al pomeriggio, per venire più incontro alle esigenze del Pronto Soccorso e dei suoi pazienti da ricoverare. A contribuire in maniera significativa ai miglioramenti registrati è stata inoltre l’apertura, dalla metà di dicembre 2022, di 12 posti letto di Degenza breve di Accettazione: si tratta di posti letto dedicati al ricovero di pazienti provenienti dal Pronto Soccorso, per i quali è prevista una degenza media sotto i 5 giorni. “Sono risultati significativi quelli che stiamo registrando sull’andamento del Pronto Soccorso di Varese. La prudenza nel trarne un trend è sempre d’obbligo, vista la complessità in cui opera un Pronto Soccorso grande come il nostro. Ma è giusto rendere il merito di tutti coloro che si impegnano quotidianamente per farlo funzionare al meglio, a partire dagli operatori sanitari che vi prestano servizio – tiene a sottolineare il Commissario straordinario di ASST Sette Laghi, Giuseppe Micale – La competenza clinica c’è in abbondanza, la capacità di accogliere, ascoltare e capire i pazienti anche. I nuovi, giovani e motivati, specialisti in Medicina d’Urgenza sono un ottimo investimento per il futuro, grazie alla sinergia con l’Università. Sul fronte organizzativo si stanno registrando questi miglioramenti che devono rappresentare innanzitutto un incoraggiamento a proseguire. Contestualmente, ci impegneremo anche per migliorare i percorsi e gli aspetti alberghieri, al fine di valorizzare al massimo il servizio competente e prezioso che viene offerto tutti i giorni a chiunque si rivolga al Pronto Soccorso varesino“.

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