Coverciano del ghiaccio: sogno finito? «Varese ci crede, il Governo non ha i soldi»

VARESE – Che fine ha fatto il progetto del Centro federale del ghiaccio? «La volontà di poterlo realizzare a Varese c’è ancora da parte nostra. Quel che manca in questo momento sono le coperture finanziarie da Roma». Questa è la risposta del presidente della Provincia Marco Magrini alla quesito sul destino della Coverciano degli sport invernali.

Era fatta. A parole

C’è stato un momento che sembrava che il cantiere per realizzare il nuovo centro federale fosse a un passo dall’essere avviato. Nel giro di pochissimi giorni, appena innescato il derby con Como e con Milano apparentemente disinteressata, sono saltati fuori un paio di progetti. Uno da Palazzo Estense e l’altro da Villa Recalcati. Il primo individuava quale zona di costruzione quella dell’Ice Arena con l’interessamento dell’ippodromo, mentre il secondo puntava sulle Fontanelle. Sempre in quei giorni, da Roma, soffiavano notizie esaltanti: c’era chi parlava di quasi 20 milioni di euro pronti per essere investiti sul nuovo centro federale. Insomma, sembrava fatta.

Como out, Varese ci crede ancora

Nel frattempo Como, anche grazie alle uscite scomposte del sindaco che ha sparato a zero contro il mondo intero, si è un po’ defilato. Regione, con Fontana che aveva spinto per l’opzione lariana, ha silenziato la vicenda e Milano ha ritrovato interesse per il progetto. E Varese data in pole position negli ambienti politici? «Noi – ha spiegato Magrini – siamo rimasti in attesa di una riposta che avrebbe dovuto arrivare tra ottobre e novembre. Risposta che evidentemente non è arrivata». Motivo? «Quei 20 milioni erano un “avanzo” di Pnrr – conclude – ma a quanto pare non ci sono concretamente». Adddio Coverciano del ghiaccio? «Non ancora. Noi ci crediamo e la nostra candidatura resta valida, ma occorrono i soldi che deve mettere il governo».

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