Varese, Civati presenta la rivoluzione di largo Flaiano. Il progetto nel dettaglio

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VARESE – Una rivoluzione per largo Flaiano. La triplice Commissione consiliare di questa sera, giovedì 12 novembre, che ha visto riuniti i commissari all’Urbanistica, all’Ambiente e ai Lavori pubblici, è stata l’occasione per presentare ufficialmente il progetto preliminare sul nuovo accesso al centro cittadino dall’autostrada.

A illustrarlo e a dettare i tempi della realizzazione è stato l’assessore ai Lavori pubblici e alla Pianificazione territoriale Andrea Civati: «Il progetto definitivo – le sue parole – potremmo averlo nelle prossime settimane, quello esecutivo entro fine anno o all’inizio del 2021 e di conseguenza, correndo un po’, arrivare ad aprire il cantiere la prossima primavera. Sarà una novità epocale per l’ingresso in città». Per quanto riguarda i costi, Palazzo Estense quantifica l’intervento in quasi 4 milioni di euro, in parte coperti dal finanziamento governativo arrivato con la conversione in legge del decreto “Agosto”.

Inversioni di marcia

Spiegato in sintesi, il progetto prevede una rotatoria «ovoidale», che si allungherà, oltre che sull’area già esistente, anche su una nuova piastra, distanziando così i vari bracci che su di essa insistono. Non spariranno tutti i semafori, perché, «per vicinanza delle intersezioni – come spiegato da Civati – e per carichi di flusso» sarà necessario mantenere quelli delle vie Magenta e Sant’Imerio. Altro punto centrale, per evitare anche in questo caso la vicinanza tra le affluenze dei bracci della nuova rotonda, le inversioni di marcia nelle vie Gradisca e Lazio; la rotatoria poi consentirebbe l’accesso diretto dalla fine della A8 a via Nino Bixio, dove sta sorgendo un nuovo parcheggio multipiano.

«Largo Flaiano – ha affermato Civati – è il secondo nodo più importante per quanto riguarda il traffico nella nostra città, dietro solo a quello di viale dei Mille. Lo sbocco del raccordo autostradale è la parte più critica, ma più che per il numero di auto presenti lo è a causa della brevità del semaforo verde». Quest’ultimo, in ogni caso, verrà eliminato e così il progetto dovrebbe fare per code che quotidianamente si formano sul finire del raccordo autostradale.

Alla base di tutto il progetto «una lunga relazione – sono sempre parole dell’assessore – che contiene tempi di percorrenza, analisi sugli spostamenti e sui volumi di traffico nelle varie ore della giornata, approfondimenti dettagliati sui principali nodi critici da risolvere. L’obiettivo finale è rendere più fluido tutto l’accesso a tutto il comparto». Ecco il progetto punto per punto

La grande rotonda

Uno degli interventi più rilevanti sarà la realizzazione di una rotatoria ovoidale con raggio esterno compreso tra 23,80 metri e 23,20 metri (comprensivo di banchina) e con una corona giratoria di larghezza pari a 8,5 metri. Perché essa possa sorgere sarà necessaria, come spiegato, anche la costruzione di una soletta per coprire in parte i binari che, in prossimità di largo Flaiano, viaggiano in trincea per raggiungere la stazione di Varese.

Via Magenta, via Bixio, via Autostrada, viale Borri

Gli assi trasversali (via Magenta, via Bixio, via Autostrada, viale Borri) confluenti nel nodo di largo Flaiano sono caratterizzati da un doppio senso di circolazione; sugli assi longitudinali invece (via Sant’Imerio, via Gradisca, via Lazio, via Tamagno) vige il senso unico di marcia. L’ultimo tratto di via Sant’Imerio viene posto a unica corsia con transito consentito anche all’autobus: su via Magenta e Sant’Imerio viene posto un semaforo a chiamata che regola, nelle ore di punta, i flussi delle due correnti di traffico e consente la priorità semaforica ai bus in approccio da via Sant’Imerio.

Via Gradisca e via Lazio

In considerazione del nuovo assetto circolatorio, e del corretto funzionamento dell’intersezione, su via Gradisca e via Lazio, vengono invertiti i sensi unici di entrambe le viabilità. Nello specifico, per via Gradisca viene istituito un senso unico “a salire” uscendo dalla rotatoria, mentre per via Lazio sarà consentito il flusso in entrata alla rotatoria.

Strade allargate

Via Magenta, viale Borri e via Autostrada presenteranno bracci in ingresso in rotatoria a due corsie, i restanti rami in ingresso, via Lazio, via Sant’Imerio e via Nino Bixio, sono progettati a unico ingresso. Tutte le uscite sono a unica corsia. La larghezza delle corsie d’immissione è pari a 3,50 metri per i rami in ingresso a unica corsia, mentre a 6 metri per i rami in approccio a doppia corsia. La larghezza delle corsie in emissione è pari a 4,50 metri per i rami in uscita, ad esclusione di via Tamagno, per la cui svolta è necessario prevedere una sezione più ampia, pari a 5,50 metri.

Nuove fermate autobus

Per garantire in sicurezza la salita e la discesa degli utenti sono state localizzate due nuove fermate lungo viale Borri.

Il mercato nella nuova sede di piazza Repubblica

All’interno del micro modello è stato anche preso in considerazione l’effetto dello spostamento del mercato con un incremento di circa 100 veicoli legato all’arrivo degli operatori e distribuiti nelle varie direttrici di traffico. Nell’orario di simulazione (7,30-8,30) si è ritenuto scarsamente significativo il contributo del traffico dovuto ai clienti e visitatori.

La mobilità sostenibile

Gli interventi di largo Flaiano coinvolgono le reti di mobilità dolce e quelle del pubblico trasporto urbano. Il progetto predisposto pone attenzione al passaggio ciclopedonale e alla collocazione delle nuove fermate del trasporto pubblico urbano, anche in vista della revisione della rete da parte dell’Agenzia incaricata. In corrispondenza del nodo vengono predisposti una serie di attraversamenti, tutti raccordati con appositi scivoli per non creare barriere architettoniche e che mettono in sicurezza gli itinerari pedonali. La realizzazione della rotatoria, infine, contribuisce alla riduzione della velocità veicolare.

 

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