Varese, Clerici rende omaggio ai repubblichini su Fb. Il PD: «Si dimetta»

VARESE – “Campo X. Campo dell’onore. #nonhotradito”. Poche parole per contestualizzare l’immagine del monumento dei caduti della Rsi al cimitero Musocco di Milano che Stefano Clerici, consigliere comunale di Varese ideale ha postato ieri, 25 Aprile, sulla propria pagina Facebook. Un post in omaggio ai combattenti repubblichini nel giorno in cui l’Italia ha festeggiato la Liberazione dal regime nazi-fascista e che è stato ripreso anche da Repubblica.it.

L’omaggio di Stefano Clerici ai combattenti della Repubblica di Salò è praticamente passato inosservato a Varese. Tanto che non ha registrato alcuna reazione politica da parte di chi ha celebrato il giorno della Liberazione. Forse anche per via del fatto che del post non c’è più traccia sul profilo del consigliere comunale, poiché probabilmente è stato rimosso.

Clerici, che ha sempre militato nei partiti politici di destra, si era già reso protagonista in difesa della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini parlando di legame indissolubile tra il fascismo e Varese e intitolando provocatoriamente una via al duce (2013), l’omaggio ad Assad (2012) e degli insulti rivolti ai partecipanti contro la profanazione del sacrario di San Martino, definendoli “morti viventi” e “zecche di dubbia provenienza” (2014).

A porre l’attenzione su quell’hashtag abbinato all’immagine del monumento del Musocco c’è però l’articolo di Repubblica.it.

Il PD: si dimetta

Il Partito Democratico risponde alle inaccettabili e vergognose affermazioni del consigliere comunale Stefano Clerici pubblicate sulla propria pagina facebook il giorno della Festa della Liberazione. Il consigliere Clerici ha pubblicato il 25 Aprile la foto del ceppo per i caduti della Repubblica Sociale Italiana accompagnata dalla scritta “Io non ho tradito”, un esplicito omaggio alle camicie nere.

“Riteniamo che parole del genere siano inaccettabili e un insulto vergognoso alle decine di migliaia di persone che hanno perso la vita in quegli anni terribili proprio per mano di coloro che Clerici omaggia. Crediamo che chi disprezza i valori della Resistenza e quindi della Costituzione Italiana non possa trovare spazio nell’assemblea civica ed in nessun’altra istituzione pubblica, pertanto chiediamo le dimissioni del consigliere e un immediato intervento del Presidente del Consiglio Comunale. Il nostro gruppo è già al lavoro e nelle prossime ore presenterà una segnalazione diretta al Prefetto e una mozione per chiedere pesanti provvedimenti. Chiediamo inoltre che tutte le forze politiche prendano le distanze e condannino fermamente quanto espresso da Clerici, partendo dal Presidente Fontana, titolare del nome della lista di cui fa parte e che già in passato aveva rimosso le deleghe da assessore al consigliere proprio per aver insultato l’associazione nazionale dei Partigiani italiani.”