Varese, festa della polizia di Stato: reati in calo. Guerra dichiarata allo spaccio

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VARESE – Oggi, sabato 10 aprile, ricorre il 169esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Anni ricchi di cambiamenti, che vengono ricordati il 10 aprile giorno in cui nel 1981 è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la Legge 121 che, come evidenziato dalle parole del Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini «Portava in sé il seme di grandi evoluzioni, ridisegnando una polizia moderna e a forte identità civile».

Un anno di attività

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Per il secondo anno consecutivo, l’emergenza epidemiologica impone la massima sobrietà nelle celebrazioni. Questa mattina il Questore di Varese Michele Morelli, accompagnato dalle Autorità Locali ha deposto una corona d’alloro al Sacrario dei Caduti della Polizia di Stato.

Reati in calo, aumentano le truffe agli anziani

Come ogni anno questo è il giorno in cui viene tracciata l’attività svolta dalla Questura e dai commissariati sul territorio. I reati, in generale, hanno registrato un calo più che sensibile facendo segnare un -30%. Unica “voce” a far segnare un più deciso è quella delle truffe agli anziani che passano dalle 2.900 denunciate nel 2019 alle 3.500 denunciate l’anno scorso. Per contro, però, aumenta anche il numero dei truffatori denunciati che passa da 300 a 450. Stabili, purtroppo, gli episodi di violenza di genere, mentre nel corso dell’ultimo anno sono stati registrati dati in netta crescita dell’attivita’ antidroga, che ha visto la conclusione di complesse indagini ed il conseguente sequestro di ingenti quantita’ di stupefacenti sia da parte della squadra mobile che delle squadre investigative dei commissariati di Busto Arsizio e Gallarate.

Le operazioni nel dettaglio

La squadra mobile nel quadro dell’attivita’ antidroga, nel periodo di riferimento arrestato nel complesso 36 persone denunciandone altre 39, tutti responsabili di traffico di sostanze stupefacenti.

Tra gli episodi salienti, l’arresto di un noto pregiudicato dedito allo smercio di stupefacente, rintracciato con due armi clandestine, elemento che ne connota l’elevato livello di pericolosita’ sociale. Importanti indagini, condotte sotto il coordinamento della procura della repubblica di Varese hanno consentito di sgominare gruppi criminali, cui facevano parte anche interi nuclei familiari, nell’operazione denominata “San Fermo 2”. 

Violenza di genere

Particolare attenzione è stata rivolta al contrasto della violenza sulle donne. La squadra mobile è riuscita ad intercettare l’autore di piu’ di 10 aggressioni sessuali rivolte ad inconsapevoli donne che circolavano nella pubblica via.

La squadra mobile ha ottenuto importanti risultati anche nel contrasto dei reati contro il patrimonio. Sono stati tratti arrestati 8 ragazzi, 5 i denunciati, tutti gravitanti nel tessuto delinquenziale giovanile in Varese, autori di svariate rapine perpetrate con l’uso delle minacce, percosse e intimidazioni, maggiormente ai danni di coetanei che venivano accerchiati e indotti a consegnare i propri beni.

Operazione War Machine

La digos ha svolto una attenta attivita’ informativa e di controllo, tesa al monitoraggio di frange estremiste in grado di minare la sicurezza pubblica nell’attuale contesto minato dai gravi riflessi che la pandemia ha riversato sul tessuto sociale e lavorativo della provincia.

La digos ha inoltre ottenuto un validissimo risultato sotto il profilo investigativo, nell’ambito dell’operazione denominata “war machine”, che ha consentito di individuare dei soggetti coinvolti in un illecito traffico internazionale di armi da guerra e comuni. La complessa indagine, condotta sotto la guida della procura della repubblica Busto Arsizio, ha tratto origine dalla ricostruzione certosina della posizione di un ex funzionario della dogana dell’aeroporto di Malpensa, esperto di armi.

L’attività delle Volanti

L’attività delle Volanti, è stata costantemente impegnata nei controlli tesi ad evitare pericolosi assembramenti di persone, in particolare nella centrale piazza Repubblica e zone limitrofe del capoluogo, caratterizzate da incontri di cittadini stranieri e di giovanissimi, finalizzati anche allo spaccio di stupefacenti.

Tra i fatti salienti, l’arresto di un cittadino albanese nei pressi dell’ospedale Del Ponte che, alla vista della pattuglia si era dato a precipitosa fuga. Dopo aver scavalcato diverse recinzioni era stato raggiunto dagli agenti: nella sua folle corsa si era liberato di 3 vasetti di vetro contenenti 90 involucri di cocaina, pronti per lo smercio al dettaglio.

La squadra volante di Varese ha eseguito inoltre un delicato intervento in un tentativo di omicidio. Un cittadino di origine africana era stato accoltellato da un connazionale coinquilino. Gli uomini della volante hanno fatto repentino ingresso nell’abitazione con grande fatica, a causa degli ostacoli posti dall’aggressore per impedire di aprire la porta di ingresso. All’interno sono riusciti ad immobilizzare l’aggressore e a portare soccorso alla vittima agonizzante in terra, con il volto e il corpo immersi nel sangue.

La divisione anti crimine

Grande attenzione è stata rivolta al contrasto della violenza di genere. Infatti, sono stati emessi ben 64 provvedimenti di ammonimento nei confronti di responsabili di violenza domestica e stalking, con il preciso scopo di ostacolare la reiterazione di condotte vessatorie e di violenza sulle donne da parte di individui gia’ autori di condotte aggressive nei confronti delle vittime.

Per la prevenzione della criminalita’ comune, sono stati emessi 122 fogli di via obbligatori, 221 avvisi orali, 5 sorveglianze speciali e 7 daspo nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi.

La polizia scientifica

La polizia scientifica ha operato 151 sopralluoghi tecnici su luoghi teatro di reati contro il patrimonio, ma anche su tentati omicidi. L’azione della scientifica ha consentito in 6 indagini di rintracciare i responsabili delle azioni delittuose grazie all’individuazione postuma di impronte papillari latenti o tracce biologiche.

Busto Arsizio

Il commissariato di Busto Arsizio ha ottenuto brillanti risultati nel contrasto del traffico degli stupefacenti, che hanno raggiunto l’apice in un’ accurata indagine che ha visto l’arresto di un cittadino italiano che trasportava ben 15 chili di cocaina importati dal Belgio. Gli investigatori avevano proceduto ad un capillare controllo della vettura, rinvenendo lo stupefacente all’interno di un vano ricavato al centro della parte centrale del veicolo, che aveva subito una recente rimozione e risaldatura. con il primo era stato tratto in arresto un cittadino albanese, destinatario dell’ingente quantitativo di droga ed indagati altri due cittadini albanesi responsabili dell’illecita attivita’ di smercio.

Movida sotto controllo

Altra importante attivita’ si è rivelata l’azione di contrasto al fenomeno della movida violenta: nel corso dell’estate una lite tra ragazzi, scaturita per futili motivi nel corso della tarda serata, era sfociata in un episodio molto grave: un giovane di origini maghrebine aveva afferrato due bottiglie di birra vuote e aveva attinto alla gola un quindicenne, provocandogli serie lesioni che avevano richiesto l’immediata sutura della vena. Le indagini tempestive avevano portato all’identificazione dell’autore dell’aggressione, che nell’immediato si era dileguato sperando di riuscire ad evitare le conseguenti responsabilita’.

Gallarate

Il commissariato di Gallarate ha svolto un’azione determinante nel contrasto del racket dello spaccio di droga, con una incisiva attivita’ investigativa che ha avuto il suo apice con due rilevanti operazioni di polizia giudiziaria.

Nel corso dell’indagine denominata “yellow bins” e’ stato infatti tratto in arresto un cittadino albanese, regolarmente residente sul territorio nazionale, autotrasportatore. a bordo del mezzo gli investigatori hanno rinvenuto 8 panetti confezionati con del cellophane che contenevano ben 8.745  chili di cocaina, scoperta all’interno di un sacchetto della spesa con marchio di una nota catena di supermercati, appoggiata anonimamente sul tappetino anteriore lato passeggero.

Luino

Il settore polizia di frontiera di Luino ha svolto un’accurata indagine mirata alle verifiche della documentazione esibita dai cittadini stranieri per l’ottenimento del rinnovo dei permessi di soggiorno. Sono stati individuati 12 soggetti di nazionalita’ marocchina, albanese e tunisina, responsabili di aver avuto accesso indebito alla concessione del beneficio del “reddito di cittadinanza” per un ammontare complessivo di 7.000 euro.

Polizia ferroviaria

La polizia ferroviaria, ha contribuito ad effettuare il controllo dei viaggiatori per valutare l’osservanza delle misure di contenimento, giungendo ad identificare 40.419 persone. Ha condotto inoltre una continua attivita’ anti spaccio, in collaborazione col collaterale compartimento di milano. Ha inoltre tratto in arresto un pluipregiudicato su cui pendeva un mandato di cattura per l’espiazione di 10 anni di reclusione.

Polizia postale

La polizia postale ha svolto una pressante azione di contrasto e repressione nei riguardi degli autori di episodi di pedopornografia e adescamento minorile via web, nonché’ del revenge porn e delle sex extorcions, estorsioni di somme di denaro dietro la minaccia di divulgazione di materiale sessualmente esplicito.

Malpensa

La polizia di frontiera dell’aeroporto di Malpensa ha fronteggiato l’emergenza Covid con un attento monitoraggio dei passeggeri. A causa delle norme di contenimento vi è stato un sensibile calo del traffico aereo dovuto alla chiusura delle frontiere per evitare il dilagare della pandemia. L’attivita’ si è dunque concentrata nell’attenta analisi dei passeggeri: ben 87 persone hanno tentato di imbarcarsi malgrado risultassero positive al virus e avevano lasciato indebitamente il proprio domicilio.

Nel complesso sono stati emessi 605 provvedimenti di respingimento alla frontiera. In particolare è stato registrato il fenomeno di cittadini albanesi che esibivano falsa documentazione medica. Gli stessi dichiaravano di necessitare di urgenti cure in Italia al solo fine di aggirare gli ostacoli dovuti al restringimento della circolazione imposto dalle attuali condizioni di prevenzione sanitaria.

La polizia di frontiera ha inoltre arrestato 102 persone nel tentativo di partire verso paesi membri del Nord Europa utilizzando documenti falsificati, nonché’ un individuo responsabile di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

Polizia stradale

la polizia stradale svolge con impegno costante l’opera di vigilanza per il rintraccio dei soggetti che conducono veicoli  dopo aver abusato di sostante alcooliche e stupefacenti, al fine di  prevenire incidenti stradali che comportino gravi menomazioni o peggio, il decesso di persone coinvolte. In questo campo sono riusciti a rintracciare a bordo dei veicoli quantitativi di sostanze stupefacenti: 200 grammi di cocaina, 81.46 di eroina e 2596.79 gr di cannabis, segnalando complessivamente 200 individui per la violazione amministrativa legata all’uso delle sostanze.

Gli specialisti della strada hanno inoltre condotto una meticolosa indagine, denominata “Goldwing”, giungendo a disarticolare un sodalizio criminale, riconducibile ad un importatore di veicoli americani che, utilizzando documentazione falsa e/o falsificata, immatricolava in Italia decine di motoveicoli stranieri come se fossero stati prodotti dalla casa costruttrice Honda.

Emergenza Covid

La polizia di Stato e’ costantemente impegnata in controlli che vengono effettuati nei centri abitati, sulle strade della provincia, nonché’ in stazioni ferroviarie e presso l’aeroporto di Malpensa, per vigilare che non vengano violati i dispositivi di legge previsti per il contenimento del Covid-19.

Nel corso dell’ultimo anno tutti gli uffici della polizia di stato in provincia hanno contribuito alle verifiche: sono state controllate 812.407 persone, di cui 1.542 sanzionate per non aver rispettato le norme di contenimento e 67 denunciate per aver violato il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione seppur ristretti in periodi di quarantena. Sono stati inoltre controllati 288 esercizi commerciali: grazie al contributo della squadra amministrativa, 15 gestori sono stati sanzionati per violazioni delle disposizioni anti-covid con contestuale chiusura provvisoria dell’attivita’.

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