Varese, il Gulliver pronto a scrivere un nuovo capitolo di storia. A partire dal logo

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VARESE – Il Centro Gulliver cambia veste. La cooperativa sociale varesina si rinnova con un logo che guarda al futuro. La nuova identità visiva è stata adottata in occasione dell’anniversario dei primi 35 anni di presenza sul territorio: l’attività iniziò nel febbraio del 1986. E il rinnovamento grafico vuole essere un passaggio simbolico importante di questa lunga storia.

Il Gulliver si rinnova

«Oggi è una giornata da ricordare – ha commentato il presidente del centro Emilio Curtò – questo logo vuole essere soprattutto il riconoscimento del gran lavoro che fa Gulliver nella nostra comunità, come protagonista assoluto della vita sociale varesina». L’immagine presentata oggi è il frutto di un lungo lavoro di condivisione, che ha coinvolto tutto il mondo del Gulliver. «L’avventura – ha spiegato la direttrice Maria Raffaella Valenti – è iniziata 2 anni fa con una serie di interviste ai dipendenti e ai collaboratori in cui ognuno poteva esprimere i suoi desiderata per il futuro della struttura. È iniziato un percorso suddiviso in gruppi, un lavoro corale che Soleluna ci ha aiutato a rendere in un’immagine grafica».

Dove la fragilità diventa forza

Ad illustrare i dettagli del logo Dario Cazzola di Soleluna Comunicazione, che ha svelato l’immagine. Innanzitutto la scritta Gulliver, che è stata resa con un font fresco che vuole avvicinarsi al target dei giovani. Il colore giallo è stato scelto in quanto positivo e solare. La G ingloba il payoff, ovvero lo slogan che accompagna il logo: “Dove la fragilità diventa forza”. Una frase che vuole simboleggiare la capacità di Gulliver di affrontare le situazioni di disagio portando una nuova energia. Infine il simbolo che affianca la scritta: è stato scelto un uovo, un segno grafico semplice ma che ha un significato profondo. È simbolo di resurrezione e rinascita e all’interno di un guscio sottile, che rappresenta la fragilità, contiene l’energia vitale. Il nuovo logo caratterizzerà da qui in avanti tutte le attività del Centro Gulliver, una realtà sempre in evoluzione e capace di rispondere ai nuovi bisogni che emergono.

Consultorio Familia Forum

In questi mesi caratterizzati dalla pandemia si sono presentate numerose situazioni di disagio, a cui il Consultorio Familia Forum ha dato risposta, intercettando in particolare i bisogni dei più giovani. «Stiamo raccogliendo le fragilità di tanti adolescenti – ha spiegato la responsabile Valeria Genduso – sono la fascia d’età che più sta soffrendo questo periodo. La mancanza di socialità pesa sui giovani che hanno tante energie represse. Il nostro compito è quello di incanalarle in azioni creative». In quest’ottica è nato il progetto Social Lab, che coinvolge i ragazzi in attività che permettono di dare sfogo alla loro fantasia, realizzando contenuti per un sito web e per i social. Un’altra iniziativa è il progetto ReStart finanziato dalla Fondazione comunitaria del varesotto.

«A breve organizzeremo un gruppo per i maturandi e un laboratorio teatrale», sottolinea la responsabile, che racconta anche un aneddoto: «Una mia paziente mi ha chiesto: “Ma chi me lo ridà questo anno e mezzo della mia vita?” Noi cerchiamo di portare qualcosa di positivo». Ma le forme di disagio in questa fase si manifestano in molti modi diversi e non riguardano solo i giovani. «In questo anno di pandemia – conclude Valenti – il nostro centralino è diventato un punto di riferimento per tantissime persone del territorio che si sono rivolti a noi in cerca di aiuto. Abbiamo fatto rete con gli altri enti e associazioni per rispondere a questo grande disagio».