Varese, polemiche su documentazione: Binelli abbandona il dibattito sul Pums

Varese Pums

VARESE – Era dedicata alla discussione del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile, la seduta della Commissione Urbanistica del Comune di Varese convocata per mercoledì 23 giugno. Un incontro che seguiva la presentazione del piano, che si era tenuta la settimana precedente, con l’illustrazione da parte dell’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati. I consiglieri erano chiamati ad intervenire sul Pums, ma a tenere banco è stata soprattutto la polemica sulla documentazione da parte del consigliere leghista Fabio Binelli, che ha lasciato per protesta la riunione. La seduta alla fine è stata riaggiornata.

Addio Gasparotto-Borri

Le osservazioni al Pums potranno essere presentate entro il 30 giugno, e successivamente il documento passerà al vaglio del consiglio comunale. Ad aprire la discussione il presidente della Commissione, il consigliere del Pd Luca Paris. «Con questo documento viene sostanzialmente seppellita la Gasparotto-Borri – ha osservato – oltre all’eliminazione si prevede che proprio in quel tratto di strada tra viale Borri e la rotonda di via Selene sia realizzata una pista ciclopedonale. Questo secondo me unisce l’aspetto fondamentale di aver eliminato un’infrastruttura inutile e costosa alla valorizzazione ambientale di un’area che va preservata».

Polemiche sulla documentazione

Parola quindi al capogruppo leghista Fabio Binelli, che non è entrato nei meriti del contenuto del piano, ma si è soffermato sulle modalità di coinvolgimento dei consiglieri per la discussione del Pums. Binelli ha lamentato la poca chiarezza in merito alla documentazione da consultare, accusando l’amministrazione comunale di scarsa trasparenza. «Mi sento preso in giro», ha detto Binelli, prima di lasciare per protesta la seduta. A rispondergli l’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati. «Abbiamo assistito a una sceneggiata invereconda da cui mi dissocio totalmente – ha detto – non è il modo di fare opposizione. Non si venga a fare una lezione sulla trasparenza». A testimoniare le problematiche nell’accesso ai documenti è stata anche la consigliera di Varese 2.0 Elena Baratelli. «Anche noi abbiamo avuto difficoltà a vedere la documentazione. Mi spiace che Civati si sia arrabbiato, ma in questi 5 anni tante volte si è arrivati all’ultimo momento ad inviare il materiale».

La nota di Binelli

In seguito alla commissione il consigliere Fabio Binelli ha voluto riassumere quanto accaduto in una nota.

Dopo aver segnalato per due giorni consecutivi che i link forniti dall’assessorato di Civati erano vuoti e risultava quindi impossibile accedere alla documentazione del Piano (costituita da centinaia di pagine e decine di tavole), sono stato costretto a segnalare questo impedimento al presidente della commissione Paris, il quale aveva il coraggio di sostenere che i consiglieri avrebbero potuto andare a cercare i documenti scorrendo nell’elenco delle delibere di Giunta.
Evidentemente, malgrado cinque anni di (pessima) amministrazione, il consigliere Paris evidentemente non sa:
1. che i documenti inerenti le delibere devono essere depositati e messi a disposizione dei consiglieri comunali almeno 5 giorni prima della riunione e non è che i consiglieri se li devono andare a cercare (tra l’altro la delibera di Giunta cita una “bozza” di piano, che non si capisce se sia o meno quella definitiva)
2. i link vuoti su cui c’é scritto “Elaborati descrittivi” ed “elaborati grafici” ma se si clicca non c’é niente sono quelli presenti sul sito istituzionale del Comune, a cui cioé dovrebbe poter accedere il pubblico; in altri termini se un privato cittadino ma anche un’associazione di categoria (ad es. i commercianti) vuole conoscere il piano del sindaco Galimberti sulla mobilità (quello in cui si parla di ciclabili ovunque, zero parcheggi e accesso limitato al centro, in stile Area C alla varesina), si troverà di fronte un bel “Not Found: The requested URL /elaborati descrittivi.zip was not found on this server”.
Ma forse tutta questa segretezza è voluta. Il piano vuole restringere l’accesso al centro e rischia quindi di compromettere la ripresa economica del Centro di Varese (a tutto vantaggio dei supermercati, così tanto favoriti dalla giunta Galimberti) e intende costringere i Varesini ad astrusi percorsi per recarsi all’Ospedale solo perché colpevoli di usare l’auto. Meno l’opposizione (e i cittadini) ne sanno, meglio è.

Seduta riaggiornata

Il consigliere Enzo Laforgia di Progetto Concittadino ha invece sottolineato di non aver avuto problemi ad accedere alla documentazione e si è soffermato sull’importanza del confronto tra i consiglieri. «Sono molto in imbarazzo – ha detto – ho sempre concepito questi momenti in commissione come momenti di costruzione cooperativa». Laforgia ha chiesto poi di poter aggiornare la riunione ad un’altra seduta, in modo da poter presentare le osservazioni del gruppo di Progetto Concittadino in un altro contesto. «Vorrei che su un tema così importante ci fosse una seria e pacata discussione». Sulla proposta di rinvio si è espresso favorevolmente l’assessore Civati. «Non mi sembra che ci sia la serenità adeguata per una discussione positiva, per quanto mi riguarda possiamo riaggiornarci da qui ai prossimi giorni». La seduta è stata quindi rinviata dal presidente della commissione Luca Paris alla prossima settimana.