Varese, costringono una minorenne a prelevare dal bancomat: denunciate 2 rom

Poliziotto di quartiere
Una pattuglia di poliziotti di quartiere

VARESE – Fingono di essere sordomute e con la scusa di raccogliere fondi per fondare un centro di aiuto per bambini poveri convincono una ragazza minorenne a prelevare soldi e se li fanno consegnare. E l’avrebbero anche fatta franca se non fosse stato per due poliziotti di quartiere che, transitando in zona, hanno subito capito che la giovane era in difficoltà e in balia delle due truffatrici.

Il trucco per spillare soldi

E’ accaduto nel corso del pomeriggio lunedì 23 ottobre e le due truffatrici, con tanto di supporto “esterno” di un uomo sempre nei pressi della zona del magheggio, sono risultate essere di etnia ROM. In particolare le due donne, fingendo di essere sordomute, hanno fatto credere alla diciasettenne di voler fondare un centro internazionale per bambini poveri e per questo le hanno chiesto un contributo. La minore ha consegnato loro 5 euro ma le due malfattrici, non contente, le hanno chiesto più denaro accompagnandola a prelevare presso il vicino sportello bancomat il corrispettivo di 20 euro.

La giovane vittima e il prelievo

Non contente, nonostante la giovane abbia cercato di distanziarle, hanno continuato ad importunarla, insistendo per avere altro denaro: fortunatamente per la minore poco lontano vi era una pattuglia dei “Poliziotto di Quartiere” i quali, vista la scena, si sono avvicinati ed hanno fermato le due donne. Nessuna delle due era realmente sordomuta e, poco lontano da loro, erano osservate da un uomo poi risultato essere il marito di una delle due. La perquisizione eseguita sulle donne ha permesso di rinvenire il denaro appena prelevato dalla diciasettenne ed altre banconote per un totale di circa 100 euro. Alla minore, rassicurata e tranquillizzata dagli Agenti, è stato restituito il denaro sborsato; le due donne e il loro complice, invece, sono state denunciate per truffa in concorso tra loro. Una delle due, tra l’altro, deteneva un coltello a serramanico e per questo è stata deferita anche per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere.

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