Varese, vademecum antitruffe e controllo del vicinato: intesa Prefettura-Comuni

VARESEPrefettura e Comuni uniti contro le truffe. Il tema è stato al centro dell’ultima riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che si è tenuto ieri a Villa Recalcati a Varese, in seguito a quelli organizzati nelle ultime settimane sul territorio provinciale. L’occasione è stata utile anche per siglare un protocollo d’intesa sul controllo del vicinato.

Contro le truffe

Il tema del fenomeno delle truffe è da tempo al centro dell’attenzione della Prefettura di Varese, che ha avviato un monitoraggio su questi episodi che vengono perpetrati sia in presenza che a distanza (via telefono e internet) e che colpiscono principalmente gli strati più vulnerabili della popolazione, in particolar modo le persone anziane. Il prefetto e i vertici delle forze dell’ordine hanno trattato la questione durante le riunioni itineranti del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutesi a Varese il 28 aprile, a Busto Arsizio il 12 maggio e a Gallarate il 19 maggio, nonché in varie riunioni tecniche di coordinamento delle forze di polizia.

Argomento al centro

L’argomento è stato nuovamente trattato nella riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutasi nella giornata di ieri, 7 maggio. A prendere parte all’incontro il questore, i comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza e il dirigente della sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Varese che ha fornito una panoramica esaustiva sulla materia. Hanno inoltre partecipato i sindaci e i comandanti della Polizia locale di Casciago, Malnate e Vedano Olona, che avevano maggiormente sollecitato un approfondimento del tema. Le iniziative che la Prefettura intende attivare in merito non si limitano alla mera raccolta e analisi dei dati forniti dalle forze dell’ordine: oltre al monitoraggio si è ritenuto utile delineare e riepilogare le nuove condotte tipiche con cui viene consumato il reato di truffa, nonché predisporre e promuovere campagne informative e di sensibilizzazione, soprattutto a favore delle persone anziane.

Presto un vademecum

Malgrado si sia registrata un’inflessione delle truffe messe a segno in provincia, in particolar modo di quelle commesse in presenza, è più che mai necessario dunque monitorare con attenzione il fenomeno che è in continua evoluzione. Lo schema tipico con il quale i truffatori agiscono è infatti quello di cambiare dopo breve tempo gli stratagemmi, gli artifizi e i raggiri adottati, proprio per usare metodi non ancora conosciuti, che non destino, quindi, sospetti. Si è perciò concordato al termine della riunione che il prefetto riceverà da parte della Polizia Postale e delle forze dell’ordine un elenco delle condotte attualmente più ricorrenti al fine di predisporre un vademecum che possa essere diffuso sul territorio. Il prefetto inoltre diramerà una circolare ai sindaci, al dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale e al dirigente generale di Ats, chiedendo che siano adottate le iniziative ritenute più opportune volte a favorire la capillare conoscenza della problematica da parte della popolazione, anche tramite associazioni, istituzioni scolastiche e notiziari locali. Infine la Prefettura chiederà la consueta collaborazione degli organi di informazione per contribuire a diffondere la conoscenza di quanto rappresentato.

Controllo del vicinato

Al termine della riunione è stato inoltre siglato il protocollo d’intesa denominato “Controllo del Vicinato” tra il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello e il sindaco di Casciago Mirko Reto (nella foto sotto). Il documento, predisposto dalla Prefettura di Varese e a suo tempo concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ed approvato dal Ministero dell’Interno, è già stato siglato nell’anno 2019 da altri 65 comuni della provincia di Varese che hanno aderito al progetto. Questo strumento mira a disciplinare in modo uniforme sul territorio provinciale le attività idonee a fronteggiare e cogliere tempestivamente fenomeni che turbino l’ordinato vivere sociale e civile nell’ambito delle comunità locali. Il prefetto e i vertici delle forze dell’ordine auspicano che anche i restanti comuni della provincia aderiscano quanto prima al protocollo di cui si tratta, visti i benefici che molti sindaci hanno evidenziato nelle varie riunioni, e che i Comuni che lo sottoscrissero nel 2019 vogliano rinnovarlo, essendo prossimo alla scadenza. In proposito sarà avviato a breve il relativo procedimento istruttorio.