Birigozzi (FdI): «Corro per vincere. Portiamo a Vergiate una scuola d’arte»

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VERGIATE – «Vinco? Certamente». Marta Birigozzi non ha dubbi. La candidata sindaco di Fratelli d’Italia, che guiderà i simboli di centrodestraLega, Forza Italia, Lombardia Ideale e, ovviamente, FdI – alle Amministrative del 3 e 4 ottobre a Vergiate, apre ufficialmente la sua campagna elettorale. Lo fa con il supporto di una «bella squadra», una lista eclettica di dodici candidati che accoglie tutte le fasce d’età e di diverse esperienze. Ma anche con un programma che punta su diversi aspetti, su tutti – ma non solo – il sogno di riportare una scuola d’arte in paese che sia «un punto di riferimento per i giovani vergiatesi». Negli ultimi mesi le prove di unità per un centrodestra unito, quindi che includesse anche le liste civiche, non hanno portato al risultato sperato. Ne sono nate altre due liste, separate dai colori di partito. Un fattore che sicuramente «dispiace», ma il tempo per guardare al passato è già scaduto. Ora si punta al futuro: «Cambiamo Vergiate».

Simboli in corsa

Riunioni, confronti e posizioni. Agli incontri per una coalizione allargata «ognuno ha fatto le sue proposte, facendo il nome di un candidato ideale», racconta Birigozzi. «Alcune idee sono state accolte, altre erano insostenibili. E quando è stato fatto il mio nome dai partiti ho detto “Perché no?”». Oggi, un accordo comune sul percorso da prendere non è stato trovato. Si è visto: civici da una parte, simboli dall’altra. «Mi dispiace, credevo in un progetto che riunisse tutti e il loro allontanamento ha reso la partenza un po’ più zoppicante». Ma ormai quel che è stato resta storia, «noi lavoriamo con impegno per avere il miglior risultato possibile: la vittoria». E in vista del voto, mette subito in chiaro la sua posizione: «Vorrei che i vergiatesi facciano una scelta precisa e votino non in base alle simpatie. Ma che sia una decisione politica e, soprattutto, di programma».

Una scuola d’arte a Vergiate

Sottolineato l’obiettivo, restano i punti per portarlo a compimento. «Penso che l’amministrazione uscente abbia lavorato, cercando di svolgere al meglio il suo mandato», non nega. Ma ora vuole altro: «Vergiate ha bisogno di essere rilanciata: non è un paese vivo e i giovani sono costretti a puntare altrove». Da qui, la proposta cardine del suo programma – che verrà poi spiegato alla presentazione di venerdì 10 ottobre – per «chiamare anche persone da fuori». Si tratta di una scuola d’arte, che includa più discipline per attirare giovani talenti. «Deve avere la forza di dare visibilità al paese, con luoghi di studio che siano un riferimento per i vergiatesi». Lo scopo è non solo «mantenere i ragazzi sul territorio», ma anche dare «centri di aggregazione sicuri». Insomma, creare «nuova vita a Vergiate». A questo si aggiunge anche l’ipotesi di uno sportello per gli anziani, «una sorta di ufficio parallelo al Sociale che possa aiutare per qualsiasi loro esigenza». Idee, queste, che si contrappongono a quelle presentate finora dagli avversari politici. Da una parte, il teatro di Parrino. Dall’altra, il plesso scolastico unico di Balzarini. «Per questi progetti servono molti soldi, anche provando a reperire fondi c’è comunque il rischio che non si possano realizzare con un bilancio come quello di Vergiate».

Una squadra eclettica

Ora la decisione di chi sarà a guidare il paese resta alle urne. «Se non dovessi vincere, sarà comunque una bella sfida», prosegue la candidata di FdI. «La nostra sarebbe una minoranza costruttiva per il bene del paese. Col nostro primo gazebo, ho avuto la possibilità di confrontarmi con i cittadini, sentire le loro esigenze e presentarmi». Un modo per dire che quello dell’opposizione rimane solo un piano B: «Siamo un gruppo vario, dalla ventenne alla pensionata, ognuno in grado di dare un contributo importante grazie alla sua esperienza. Che è proprio ciò su cui punteremmo per l’eventuale scelta di una giunta».

Ecco i candidati: Lucia Baretta, Giuliano Boursier, Vanessa Degaetano, Manuel Deretti, Rosaria Dolce, Gianluca Melchiori, Katia Pignanelli, Rebecca Rainero, Serena Schincaglia, Gianfranco Tedeschi, Sabrina Vignando, Fabrizio Zaninelli.

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