Vergiate punta a 12 nuove telecamere nei parchi. Con il bando di Regione

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VERGIATE – Tre parchi, 12 telecamere. Vergiate punta ad aumentare la sicurezza nelle aree verdi in paese, tra capoluogo e frazioni. Con la primavera, le aree pubbliche vengono sicuramente più sfruttate dalle famiglie e dai bimbi per un pomeriggio di svago. Per questo l’amministrazione del sindaco Daniele Parrino non ha intenzione di farsi scappare la possibilità di ricevere un contributo da Regione Lombardia. Un bando, dedicato proprio all’installazione di impianti di videosorveglianza nei parchi comunali e nelle aree regionali protette. In caso di esito positivo, le risorse intercettate coprirebbero fino all’80% della spesa complessiva, stimata 35.500 euro.

Le postazioni e gli strumenti

Una delle aree individuate è il parco di Cimbro, dove è prevista l’installazione di 4 telecamere, la posa di un palo della luce e uno scavo per il posizionamento della tubazione per alimentare gli strumenti di videosorveglianza. Lo stesso piano è previsto al parco Lungolago di Corgeno. Sempre 4 le telecamere individuate al parco pubblico Stoppani, con due pali. Oltre a un quadro da 220 vac da lampione per la pubblica illuminazione. Ogni postazione sarà costituita da «un’antenna wireless per il trasferimento dei dati o un collegamento con router 3G/4G», si nella relazione del progetto. Ma anche «un quadro da palo o armadio in vetroresina contenente switch/media con verter per garantire il collegamento con il sistema e gestione delle immagini nella centrale operativa, gli accessori per il sostegno delle apparecchiature e il cablaggio».

Gli obiettivi

Per rafforzare e rendere più efficace la supervisione strategica, le telecamere andranno ad ampliare il sistema già esistente. Tra gli obiettivi, «incrementare la capacità di controllo del territorio, con un monitoraggio più capillare per una migliore tutela della sicurezza dei cittadini e dei beni pubblici e privati». E permetterà «una gestione centralizzata e una supervisione globale dalla centrale operativa», oltre che «una visione di una o più telecamere contemporaneamente in tempo reale». E ancora, prevista la «videoregistrazione dei segnali video di ciascuna telecamera in tempo reale» e la «possibilità di visionare le immagini registrate».

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