Viggiù, l’ex scuola “libera” lo stabile di Baraggia: diventerà un polo sanitario

VIGGIÙ – È quasi terminata a Viggiù la ristrutturazione dell’ex scuola elementare di via dei Ronchi, che diventerà la casa delle associazioni del paese. A breve dunque sarà libero lo stabile di Baraggia: il Comune ha deciso di riconvertirlo in polo sanitario. Destinati a bilancio circa 900mila euro.

Le associazioni si spostano

Nell’ex scuola saranno ospitati il gruppo di Protezione civile al piano terra, la Filarmonica Giacomo Puccini al primo piano e le altre associazioni del paese all’ultimo piano. In attesa di nuova collocazione, l’edificio continuerà a conservare anche l’archivio storico dell’Istituto comprensivo Martino Longhi. Lo spostamento nella nuova sede libera dunque di fatto l’edificio di Baraggia (nelle foto). Il sindaco Emanuela Quintiglio ha perciò voluto informare i suoi compaesani sulla nuova destinazione dell’immobile, che sarà riqualificato.

Nascerà un polo sanitario

«Con la variazione di bilancio effettuata lo scorso mese di settembre – dice il primo cittadino – sono stati destinati circa 900mila euro per la riconversione della struttura in “Polo sanitario”. In primo luogo verrà creato un ambulatorio per i medici di base della zona (ne potremo ospitare sino a 7) che intenderanno svolgere la loro attività in forma associata (medicina di gruppo). Inoltre verranno messi a disposizione ulteriori spazi per nuovi servizi sanitari. In linea con il disposto dalla legge regionale 22/2021, che ha l’obiettivo del rafforzamento dei servizi sanitari locali, si è ritenuto di primaria importanza investire nel recupero di una struttura che garantirà un servizio, quale la medicina di gruppo, che è irrinunciabile per il nostro territorio e che merita di essere agevolato e implementato con sempre maggiori servizi al cittadino».

Efficientamento energetico

Nel contempo l’amministrazione ha ritenuto importante conservare nel patrimonio comunale uno stabile di inizio Novecento nato grazie al contributo di molti cittadini, soprattutto baraggini, con l’obiettivo di adeguarlo alle nuove esigenze delle cittadinanza e alla necessità di un efficientamento energetico, per il quale verrà richiesto un contributo a fondo perduto dal Gse pari a circa 200mila euro. I lavori avranno inizio nei primi mesi del 2023. «Fondamentale per la realizzazione di questo progetto è la collaborazione dei medici di base che operano sul nostro territorio che sin da ora ringraziamo per l’interesse già manifestato all’intervento», conclude il sindaco.