Mauro Badalucco
La finale di Supercoppa, giocata mercoledì scorso in Arabia contro la Juventus, ha ulteriormente avvilito una squadra ingiustamente decimata dalle squalifiche decretate dall’arbitro Banti nonché dalle solite assenze per infortunio.
La “querelle” Higuain / Piatek sta ulteriormente destabilizzando l’ambiente rossonero. Voci di corridoio ventilano disaccordi tra il nuovo A.D. Gazidis e Maldini riguardo l’acquisto di Piatek. Alcuni giornalisti incolpano Leonardo per la partenza di Higuain a causa di alcune sue frasi a “microfoni spenti” riguardo il rendimento del campione argentino.
Da vecchio cuore rossonero rimpiango la vecchia dirigenza. Persone come Braida, Ramaccioni e Galliani avrebbero sicuramente affrontato questa difficile situazione societaria con un piglio diverso. Con una fermezza e signorilità degna del blasone di una squadra come il Milan.
Purtroppo, il gioco del calcio é diventato un business per scaltri investitori esteri, che poco hanno a che fare con il romanticismo dei tempi andati e stanno distruggendo lo sport più bello del mondo.
Gattuso, peraltro assente per squalifica, dovrà ricompattare il gruppo e rimaneggiare la formazione per affrontare un Genoa non molto in forma (una sola vittoria nelle ultime quattordici partite) e con Piatek squalificato, ma sempre molto pericoloso e ben allenato da Prandelli.
Fare un pronostico è molto difficile. Al Luigi Ferraris i rossoblù venderanno cara la pelle ed un Milan ferito dovrà compiere una prova d’orgoglio giocando a viso aperto senza mollare mai. Solo attraverso una prestazione del genere potrà vincere e proiettarsi verso il suo obiettivo di stagione: il quanto posto.
Il mio pronostico è: Genoa–Milan 1-2