VARESE – A distanza di qualche anno dal noto saggio “Questions of perception”, Steven Holl torna a spiegare, sabato 27 maggio alle 10.30, l’attualità di quella sua analisi in un luogo speciale, che rappresenta la summa delle ricerche artistiche contemporanee sulla progettualità della luce e sul progetto della percezione: Villa Panza di Biumo a Varese. L’evento, realizzato in collaborazione con il Fai, sarà un’occasione straordinaria per l’architetto americano di misurarsi con gli effetti della luce nella creazione di nuovi spazi e irripetibile per i fedeli frequentatori di Visionare, una lezione in cui ascoltare i pensieri di uno dei più inquieti talenti dell’architettura contemporanea. Il link al webinar gratuito (2 cfp per gli architetti) è: https://attendee.gotowebinar.com/register/6229355025874929756. Per gli iscritti in presenza (iscrizioni alla e-mail formazione@ordinearchitettivarese.it, iscrizioni al webinar sul portale Im@teria) seguirà un aperitivo nella corte.
Come il suono e il tempo per la musica
Da molti anni Holl ha messo al centro della sua riflessione il tema della percezione e delle sue implicazioni sull’architettura. Il protagonista del nuovo appuntamento dei “Dialoghi” ideati da Fulvio Irace, moderatore e curatore della rassegna “Visionare 2023” che l’Ordine degli Architetti di Varese ha organizzato per il mese di maggio, ha scritto: “La percezione e la forza metafisica dell’architettura sono regolate dalla qualità della luce e dell’ombra, dall’opacità e dalla traslucidità dei solidi e dei vuoti. Tutto ciò che gli occhi vedono e i sensi sentono in architettura dipende dalle condizioni di luce e di ombra. Luce e ombra sono alla base della capacità dell’architettura di dare concretezza ai significati. Sono come il suono e il tempo per la musica: mezzi, strumenti che devono però sottostare a un principio organizzatore di un’idea. Lo spazio non esiste senza la luce”.