Piazza di Crugnola, Viviamo Mornago replica: «Opera attesa da cinquant’anni»

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MORNAGO – «È iniziata la campagna elettorale. In vista della tornata elettorale della prossima tarda primavera la minoranza del Comune di Mornago cerca visibilità e critica il progetto di riqualificazione della piazza Fratelli Bandiera di Crugnola»: la maggioranza guidata dal sindaco Davide Tamborini ha così risposto ieri, mercoledì 29 novembre, al comunicato sull’opera che l’opposizione ha diffuso lunedì. «Purtroppo, le affermazioni lette sulle testate giornalistiche, relative all’intervento in questione, palesano molte lacune e poca padronanza sui processi che hanno portato all’approvazione, al finanziamento e alla prossima realizzazione della riqualificazione urbana dell’area in questione. L’attuale amministrazione ritiene opportuno non raccogliere la provocazione, giudicandola inopportuna e poco proficua per la cittadinanza, ma di cogliere l’occasione per anticipare alla popolazione ciò che sarà illustrato durante la presentazione del progetto ai cittadini in programma nell’imminente mese di dicembre».

Un intervento esteso all’intero comparto urbano

Innanzitutto non va dimenticato che la conformazione urbanistica e lo sviluppo urbano susseguito negli anni della frazione di Crugnola hanno privato la frazione stessa di una piazza per la quale neppure nel ventennio passato (ove è superfluo ricordare che alcuni membri dell’attuale minoranza ricoprivano ruoli apicali e rilevanti come sindaco e vicesindaco) si è provveduto a realizzare interventi di riqualificazione concreti, ma solo ad abbozzare progetti rimasti sulla carta disattendendo puntualmente le promesse da campagna elettorale. A breve invece finalmente si passerà dalle chiacchiere ai fatti!

In secondo luogo la riqualificazione urbana approvata, finanziata e messa a gara, prevede un intervento esteso all’intero comparto urbano comprendente la piazza Fratelli Bandiera, la via Mameli, la via Battisti, la via Sauro e la via Oberdan per un totale di circa 3500 metri quadrati di superficie sulla quale saranno realizzate opere migliorative non solo dal punto di vista estetico, ma soprattutto funzionali per la percorribilità in primis dei pedoni; siamo sicuri che la rigenerazione valorizzerà e rigenererà la frazione stessa sotto ogni punto di vista».

L’aumento dei posti auto e la compartecipazione alla spesa

«In terzo luogo, ad avvalorare ancor di più la tesi della poca conoscenza o della scarsa attenzione dell’attuale minoranza in merito – ha aggiunto Viviamo Mornago – si evidenzia la circostanza che l’intervento prevede l’aumento dei posti auto di una unità, con la possibilità di un ulteriore aumento in fase di esecuzione passando dagli attuali 8 (7+1 posto per diversamente abili) di larghezza 2 metri a 9 posti (8+1 posto per diversamente abili) di larghezza 2,40 metri. La norma contenuta nel D.P.R. 495/1992 stabilisce che le dimensioni minime per un parcheggio in una superficie libera da ingombri devono essere pari a 4,50 per 2,30 metri; nella realizzazione dell’intervento avranno dimensione 5,50 per 2,40 metri, andando ben oltre l’ingombro richiesto dalla norma.

In quarto luogo, l’aspetto economico: Regione Lombardia nel 2020 ha indetto un bando per la rigenerazione urbana aperto ai Comuni lombardi con una dotazione finanziaria di 200 milioni di euro e con la concessione di contributi subordinata a premialità: tra queste premialità vi era la compartecipazione alla spesa da parte dell’ente pubblico. Alla luce di ciò, e da un’analisi fatta, si è deciso di compartecipare alla spesa in maniera da ottenere un maggior punteggio ed essere certi dell’ottenimento del finanziamento per la realizzazione effettiva dell’intervento e così è stato. Orgogliosamente l’amministrazione ha ottenuto un finanziamento a fondo perso di 253.500 euro che ci permetterà di eseguire finalmente un’opera attesa da cinquant’anni. Precisiamo, inoltre, che la riqualificazione non avrà ricadute economiche sulle generazioni future in quanto sarà interamente finanziata con risorse proprie dell’ente senza necessità di accedere a mutui, come invece fu fatto in passato per la realizzazione del parcheggio antistante la palestra comunale di via Verdi nel 2010 con un mutuo trentennale da 500mila euro».

I pannelli informativi sul sarcofago romano

«Apprezziamo e accogliamo il suggerimento di installare pannelli informativi relativi al ritrovamento archeologico – il riferimento in conclusione è al sarcofago romano rinvenuto nel 1929 – e allo scopo sarà nostra cura avviare dei contatti con il Museo degli Studi Patri di Gallarate per avere maggiori informazioni storiche al riguardo, approfondendo l’argomentazione e vagliando l’opportunità, anche in comune accordo con la minoranza, di installare infrastrutture informative adeguate.
Riteniamo imprescindibile l’articolo 21 della Costituzione italiana che dà il diritto a tutti di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione, ma ci permettiamo di suggerire per il futuro che, per rendere una comunicazione efficiente e efficace, innanzitutto è indispensabile conoscere e comprendere prima di comunicare. Per fare una somiglianza in termini ciclistici, in una volata verso il traguardo (delle elezioni primaverili) prendere troppa “aria” prima non sempre porta alla vittoria, soprattutto – Cipollini insegna – se non si hanno gambe solide.

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