«Vogliamo sederci ai tavoli di Malpensa»: il comitato di Varallo Pombia va in Senato

ROMA – Manca esattamente un mese al Bridge, il trasferimento dei voli di Linate a Malpensa. E mentre Sea e sindaci del territorio si confrontano con i cittadini, i comitati puntano i piedi. Tra questi, quello che riunisce i cittadini di Varallo Pombia, che nei giorni scorsi hanno ribadito la volontà di tornare a sedersi ai tavoli decisionali. E che lo scorso 25 giugno sono stati ricevuti al Senato, insieme ai comitati cittadini degli aeroporti di Napoli Capodichino, Roma Ciampino e Roma Fiumicino.

Disponibilità della Commissione

A ricevere il Comitato dei Cittadini piemontesi è stata l’ottava Commissione Permanente Lavori Pubblici, Comunicazioni e Trasporti. Come spiega il presidente, l’avvocato Ferruccio Gallanti, «diversi sono stati i punti che abbiamo avuto quindi la possibilità di fare presente ai Senatori», ovvero:

• la grave situazione di blocco istituzionale, che vede ancora ad oggi gli enti territoriali piemontesi esclusi dalla Commissione Aeroportuale di Malpensa e privati ormai dal 2009 del loro diritto di voto rispetto agli enti territoriali lombardi;
• la necessità immediata di una integrale riforma delle modalità operative e dei criteri decisionali della predetta Commissione Aeroportuale;
• la mancata verifica, in sede di Commissione Aeroportuale, e conseguente applicazione delle procedure antirumore di decollo ICAO identificate come “Noise Abatement Departure Procedure – NADP 1 e NAPD 2”, note per il ridotto impatto acustico sul territorio e comunità circostante l’aeroporto;
• l’estrema gravità, dovuta dall’assenza della Valutazione di Impatto Ambientale – VIA associata al Masterplan vigente;
• la mancata presentazione, da parte di ENAC, ENAV e SEA, degli scenari relativi al Rischio Aeronautico, al Rischio Terzi, nonché delle curve di isorischio riguardanti i volumi di traffico esistenti;
• il mancato adeguamento della mappa acustica aeroportuale in LVA, in relazione al traffico vigente ed in relazione al prossimo utilizzo alternato delle due piste;
• la mancata analisi e verifica preventiva dell’impatto acustico generato dai voli traslocati da Linate e degli eventuali scenari diversificati, relativi all’utilizzo liberalizzato e/o con una alternanza differenziata delle due piste;
• la mancata analisi preventiva delle ricadute acustiche, associate al differenziato utilizzo delle radiali SID (Standards Instrumental Departure) 280°/310° e 320°, prospettate per il trasferimento della operatività dell’aeroporto di Linate sull’aeroporto di Malpensa;
• la mancata analisi e verifica preventiva dello scenario ritenuto di “operatività” prevalente nei tre mesi di extra-attività, in relazione ai livelli di sicurezza e delle curve di isorischio complessive, in adempimento del dettato di cui all’ Art. 715 del Codice della Navigazione.

Da parte della Commissione «è stata manifestata la disponibilità ad una collaborazione fattiva con il nostro Comitato per risolvere al più presto queste problematiche – conclude Gallanti -. A conclusione dell’Audizione i Comitati presenti hanno consegnato a ciascun membro della Commissione un documento a firma congiunta, ove sono state evidenziate le mancanze e le criticità dell’intero sistema aeroportuale italiano, sia per quanto attiene la sicurezza che per quanto attiene l’adeguamento e la conformità operativa delle procedure antirumore in discesa, in atterraggio e decollo dagli scali aerei italiani».

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