MALPENSA – Erano più di 500 le persone presenti questa mattina, 23 settembre, a Volandia per l’inaugurazione della replica museale dell’S55 X, l’idrovolante degli Anni Trenta protagonista delle epiche crociere atlantiche.
Contro il revisionismo
Si tratta di un pezzo unico, frutto di sei anni di lavoro che hanno coinvolto il Savoia Marchetti Historical Group, i volontari del Parco e museo del volo, il Gruppo lavoratori seniores Siai, le industrie aeronautiche e diversi artigiani locali.
Insieme hanno ricostruito in scala reale l’S.55 X, l’idrobombardiere che solcò l’Oceano Atlantico nella memorabile trasvolata di Italo Balbo e che, come tale, divenne uno dei simboli dell’Aeronautica militare e del progresso tecnologico amplificato dalla propaganda fascista. Fu la famosa Crociera aerea del decennale, la Orbetello-Chicago-New York-Roma, realizzata con venticinque idrovolanti della Siai-Marchetti, organizzati in otto squadriglie.
Secondo il presidente di Volandia, Marco Reguzzoni, si tratta di un orgoglio nazionale che non deve essere cancellato da «falsi revisionismi». Guarda il video:
Esemplare unico
L’unico esemplare di S.55 attualmente esistente è il Jahú, così soprannominato dal suo ultimo proprietario, l’aviatore João Ribeiro de Barros, ed esposto al Museu Tam di San Paolo. Ecco dunque la pazza idea lanciata nel 2016 (non nuovo a imprese impossibili diventate realtà) di far rivivere l’S55 a Volandia. Una impresa ancora più difficile perché si tratta di un idrovolante dall’aspetto tutt’altro che convenzionale, un monoplano bimotore a doppio scafo e a doppia trave di coda.
La realizzazione è merito dell’Aerosviluppi di Lonate Pozzolo e delle Officine Villella di Sesto Calende, due dei primi sponsor che hanno aderito all’iniziativa. Ma sono tantissime le aziende del territorio che hanno sposato il progetto: la Merletti Aerospace di Arsago, la Gilegno di Somma e poi ancora Aviotecnica, Faber, Falegnameria Franchini, G&B Barberi, Bonomi e Bramante Model & Service. E’un omaggio dell’industria aeronautica del territorio ad Alessandro Marchetti a oltre cinquant’anni dalla sua scomparsa. L’obiettivo dichiarato di completare la replica dell’S.55 entro il 2023, anno del centenario dell’Aeronautica, è stato rispettato.
Il ricordo di Laura
Presente a Volandia per le iniziative del weekend anche il generale Basilio Di Martino che nel suo discorso ha voluto sottolineare i tre pilastri dell’Aeronautica militare italiana («Identità, tecnologia e squadra») e ha ricordato la piccola Laura scomparsa una settimana fa a 5 anni a causa del terribile incidente delle Frecce Tricolori a Torino Caselle: «E’ stata vittima di una tragica fatalità che ci ha colpiti tutti profondamente. L’Aeronautica rispetta il dolore della famiglia e si stringe attorno a essa». Guarda il video: