MALPENSA – Un avvocato, una causa e due anni per ottenere il risarcimento dovuto. È la piccola odissea cui è dovuto andare incontro un passeggero lasciato a terra all’ultimo momento dalla compagnia aerea Wizzair nel luglio del 2021, odissea conclusasi solo all’inizio di quest’anno.
Il passeggero, di Magnago, si accingeva a partire con altre tre persone per trascorrere le vacanze a Lampedusa, quando nella notte precedente il giorno della partenza fu avvisato dalla compagnia con una e-mail che il volo era stato cancellato. Stessa sorte per il primo volo utile successivo, programmato tre giorni dopo. Risultato: vacanza saltata, con tanto di spese perdute per alloggio e auto a noleggio già versate.
Rimborso promesso ma non mantenuto
Unica consolazione: la compagnia aerea aveva comunicato la volontà di risarcire i passeggeri del volo da essa cancellato «per motivi operativi». Volontà però mai rispettata. «Purtroppo, dopo vari solleciti – racconta a Malpensa24 il diretto protagonista della disavventura – il risarcimento mi era stato negato, nonostante le pubbliche rassicurazioni. Ho trovato questo comportamento oltre che penalizzante economicamente, molto irrispettoso e mi sono sentito preso in giro».
«Fate valere i vostri diritti ad ogni costo»
Tuttavia, la vittima del disservizio non si è data per vinta. «Grazie ad un legale specializzato in questo tipo di controversie, ho intrapreso un percorso giudiziario, non breve purtroppo, ma nel gennaio 2024 ho ricevuto il risarcimento del danno come da normative europee. Ci sono voluti quasi due anni per avere una sentenza che facesse valere dei diritti, e diversi mesi per ottenere il pagamento.
«Credo che questa vicenda che mi ha coinvolto concluda un capitolo – tira le somme – e testimoni da un lato il comportamento della compagnia, dall’altro i tempi molto lunghi necessari per ottenere giustizia; ma allo stesso tempo, come sia giusto far valere i propri diritti nelle sedi opportune». Insomma: occorre tanta pazienza, ma alla fine si può ottenere quello che è dovuto.
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