CALCINATE DEL PESCE – «Non è mai la stessa cosa. Il cielo assume sempre caratteristiche diverse ed è affascinante capire come sfruttarle al meglio». All’aeroclub “Adele Orsi” (ACAO), noto a Varese come il centro di volo a vela di Calcinate Del Pesce, la presidente Margherita Acquaderni (nella foto) ha svelato storia e segreti di un luogo dove, con tempo e dedizione, si impara «una disciplina che richiede una conoscenza accurata e un sacro rispetto delle regole. Perché si scherza con il fuoco: la natura non perdona».
Un polo di riferimento in Italia e in Europa
«Questo posto è stato un vero e proprio dono da parte dei coniugi Orsi, ai quali è stato intitolato; erano persone molto abbienti e allo stesso tempo molto generose. Grazie a un amico entrarono in contatto con il volo a vela, e se ne appassionarono, quando ancora veniva praticato a Vergiate insieme a quello a motore e al paracadutismo». A fine anni Cinquanta, tra i vari terreni posseduti dalla sua famiglia, Adele Mazzucchelli – questo era il suo nome da nubile – individuò un luogo dalla forma simile a una portaerei e chiese al padre se fosse possibile crearvi un aeroporto. Dopo una bonifica, perché era una zona acquitrinosa, nel 1961 furono inaugurate la pista e la clubhouse: «L’ubicazione peculiare per i voli sulle Alpi, che offre possibilità meravigliose, l’hanno resa un polo di riferimento per il volo a vela italiano e europeo a causa: oggi contiamo, con la presenza di tanti giovani, circa 250 iscritti».
Sfruttare le condizioni meteo come motore
Acquaderni, che ha conseguito il brevetto nel 1977 e vanta 4800 ore di volo, è figlia d’arte: il padre pilotava sia alianti che velivoli a motore. «A fare la differenza fu una visita fatto l’anno prima al Centro Nazionale di Rieti per vedere le gare: decisi che sarebbe stato il mio sport, e mi ha cambiato la vita. Ho così conosciuto colui che sarebbe diventato mio marito, Antonio Caraffini, Adele e Giorgio; nel 1981 mi sono sposata e, da Bologna, mi sono trasferita a Varese». L’aeroporto di Calcinate non solo permette di osservare la città dall’alto a bordo di un aliante, ma anche la possibilità di conseguire il brevetto: «Costa tremila euro e si ottiene in circa sei mesi, naturalmente in base all’abilità e al tempo a disposizione. Il corso, sia pratico che teorico, richiede un numero minimo di ore e di lanci; è anche necessario imparare a conoscere e saper sfruttare la meteorologia, che è il nostro motore».
I disabili possono volare grazie a un dispositivo sull’aliante
L’aeroclub “Adele Orsi” è aperto ai disabili e vanta già un primo brevettato, Igor Macera: «È stato possibile grazie all’acquisto di un dispositivo da montare nell’aliante, che rimanda alle braccia il movimento fatto coi piedi; inoltre il 4 settembre inaugureremo un montascale, donato dai Rotary Club Varese, Varese Verbano e Varese Ceresio. Tra i nostri soci c’è il direttore dell’unità spinale del Niguarda: ogni anno dedichiamo ai suoi pazienti due giornate speciali. Quando provano a volare, ne escono sempre felici, perché gli viene restituita la tridimensionalità delle cose». Piccolo gioiello ricco di storia, il centro di volo a vela di Calcinate è stato riconosciuto come “recommended museum” dalla Federazione Aeronautica Internazionale; domenica 20 settembre si presenterà in un open day e nei due weekend precedenti ospiterà il campionato italiano. «Nel 2015 si è tenuta una finale mondiale e nel 2018, in occasione delle Giornate Fai di Primavera, sono arrivati un migliaio di visitatori. Siamo cresciuti ma cerchiamo sempre di mantenere vivo lo spirito del primo nucleo di fondatori: è una passione che unisce persone di tutti i tipi, dall’operaio al grande imprenditore».
