Nuove zone umide al Rugareto. Ma Legambiente critica Regione Lombardia

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RESCALDINA – Nel parco del Rugareto saranno create due nuove zone umide. Gli interventi, che avranno inizio nelle prime due settimane di febbraio, valorizzeranno e tuteleranno questo tipo di ambienti, ricchi di biodiversità ma anche sensibili ai cambiamenti climatici. Nel mese che inizia proprio con la Giornata mondiale delle zone umide, sabato 2 febbraio, saranno inoltre avviate iniziative di sensibilizzazione per i cittadini. Ma Legambiente lamenta un’ancora eccessiva immobilità della Regione in materia.

Gli interventi a Rescaldina e Cislago

Le aree umide sono ambienti che hanno una funzione fondamentale per garantire le risorse di acqua e di cibo e lo stoccaggio del carbonio, ma sono anche luoghi di grande bellezza, e pertanto fruibili e visitabili in ogni stagione. I circoli di Legambiente portano avanti quotidianamente esperienze di tutela e conservazione della biodiversità, per proteggere questi habitat complessi e delicati.

Esempio ne è il progetto Sistema Olona che, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e a un’ampia rete di partner nella provincia di Varese, tra cui il PLIS Rile-Tenore-Olona, mira alla sistemazione delle sponde del fiume, alla riqualificazione della vegetazione, al miglioramento dei sottopassi per la fauna e al ripristino di aree umide, nonché a ridurre l’impatto delle grandi infrastrutture che tagliano la Pianura Padana.

Partiranno proprio nelle prime due settimane di febbraio gli interventi nei Comuni di Cislago e Rescaldina, nel Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Bosco del Rugareto, zona chiave per la protezione della biodiversità locale. È prevista la realizzazione di due piccole aree umide completamente nuove, per offrire un sito riproduttivo e di rifugio per rane, rospi e libellule. Inoltre sarà migliorata la struttura del bosco con la piantumazione di essenze locali che possano contrastare la presenza delle specie aliene, una vera piaga per la biodiversità locale.

«Non ci sono risorse adeguate»

Lorenzo Baio, settore acqua di Legambiente Lombardia, ha dichiarato: «Il progetto Sistema Olona capitanato da Istituto Oikos, cofinanziato da Fondazione Cariplo e che coinvolge un ampio partenariato territoriale, prevede la realizzazione di aree umide completamente nuove per offrire siti riproduttivi e rifugi ad anfibi e libellule. In parallelo, verranno migliorati composizione e struttura di piccole aree boscate con la piantumazione di essenze locali che possano contrastare la presenza delle specie aliene. Sono piccoli passi per ripristinare ambienti persi nel tempo per colpa di una urbanizzazione selvaggia e in assenza di una reale pianificazione».

Marzio Marzorati, responsabile Area Parchi di Legambiente Lombardia, è però critico: «Le riserve delle aree umide in Lombardia sono cinque, per una superficie pari a circa 4mila ettari. Tuttavia sono aree particolarmente delicate e minacciate sia dal cambiamento climatico che dalle attività antropiche. Negli ultimi trent’anni una perdita di biodiversità nelle zone umide è stata enorme, è diminuito il numero di specie e si sono impoveriti gli habitat. Purtroppo Regione Lombardia non sostiene le aree umide come dovrebbe. La nuova legge non ha destinato risorse adeguate alla loro valorizzazione, scarse sono anche le iniziative di promozione e divulgazione. La recente delibera della giunta regionale che definisce gli ambiti territoriali delle aree protette non fa nulla per incentivare le connessioni tra aree umide e parchi regionali sostenendo la loro unicità».

I prossimi appuntamenti

La Giornata Mondiale delle Zone Umide è una ricorrenza istituita nel 1997 e celebrata annualmente il 2 febbraio, in occasione dell’anniversario dell’adozione della Convenzione sulle zone umide d’importanza internazionale, firmata a Ramsar in Iran il 2 febbraio 1971.

Il circolo locale di Varese, in collaborazione con il Comune di Varese e i partner del progetto Corridoi Insubrici il cui capofila è il Parco Campo dei Fiori, promuove per sabato 2 febbraio dalle 14 una passeggiata alla scoperta dagli habitat interessati dal progetto, con visita guidata all’area: si parte da Bizzozero, viale Verri capolinea E (in caso di maltempo l’evento sarà rimandato a sabato 9 febbraio alla stessa ora).

Si affiancheranno iniziative di sensibilizzazione riguardo al Sistema Olona: sarà presentato sabato 23 febbraio alle 10.30 alla biblioteca di Rescaldina, con la partecipazione dei sindaci di Rescaldina e Cislago. Una settimana dopo, sempre alle 10.30, ospiterà un laboratorio gratuito per famiglie dal titolo “Costruiamo insieme mangiatoie e rifugi per insetti e uccelli”. Infine passeggiate guidate gratuite alla scoperta della ricchezza naturale del territorio: la prima sarà domenica 24 marzo con ritrovo alle 8.45 a Castiglione Olona nel parcheggio di piazzale Cattaneo. Seguirà sabato 6 aprile con ritrovo alle 14.30 in via Nenni per passeggiare nelle aree verdi di Rescaldina.

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