GAVIRATE – La strada fatta fino a qui, con il raggiungimento di un obiettivo che solo pochi anni fa sembrava impensabile: il ritorno della balneabilità. Ma anche i prossimi passi, con la prosecuzione dell’accordo per altri tre anni e nuove sfide da vincere, una su tutte la valorizzazione della filiera del pescato. Tempo di bilanci oggi pomeriggio, sabato 23 settembre (nel video qui sotto le interviste) per l’Aqst, accordo quadro di sviluppo territoriale per il risanamento del Lago di Varese.
Solo all’inizio
È il lido di Gavirate ad ospitare il pomeriggio di confronto tra tutti gli enti coinvolti nell’Aqst, con la regia di Regione Lombardia, che ha annunciato i prossimi passaggi dell’iniziativa. L’accordo va avanti per altri tre anni, con una nuova dotazione finanziaria di 12 milioni di euro messi a disposizione da Palazzo Lombardia per il programma di azione 2024-2026. Gli obiettivi sono numerosi: non solo completare le attività dei primi quattro anni, ma anche proseguire nella valorizzazione dello specchio d’acqua per far sì che oltre ai bagnanti tornino anche i pescatori. «Siamo solo all’inizio. Abbiamo portato a casa la balbenabilità del lago ma bisogna migliorare ancora», ha detto il governatore Attilio Fontana.
Tra i laghi più monitorati d’Europa
«Il Lago di Varese è in costante miglioramento dal punto di vista ambientale – ha commentato l’assessore regionale all’ambiente Giorgio Maione – ora vogliamo contribuire a sviluppare anche la sfera socio-economica del territorio. Siamo partiti da una situazione oggettivamente difficile, ma con determinazione stiamo raggiungendo tutti gli obiettivi. Ci guardano da tutta Europa per il risultato raggiunto». Maione ha ricordato i 10 milioni investiti negli ultimi anni per rendere il Lago di Varese uno dei più controllati e sicuri al mondo. «Dal 2019 raccogliamo e lavoriamo sulle istanze provenienti dai 30 soggetti sottoscrittori e dal territorio. Un lavoro che non si poteva fermare e che per altri tre anni ci vedrà impegnati al 100% per migliorare non solo la qualità delle acque, ma anche l’ecosistema di riferimento. Il lago è attrattivo solo se lo è anche il suo territorio».
Si prosegue
Il primo quadriennio dell’Aqst è dunque giunto al termine e con il consenso di tutti i soggetti partecipanti è stato deciso di prorogare l’accordo per altri tre anni in modo da raggiungere obiettivi di qualità sempre più soddisfacenti, sia dal punto di vista ambientale che socio-economico, per l’area del lago di Varese. Nel Collegio di Vigilanza odierno è stato approvato l’atto integrativo per la prosecuzione dell’Aqst per il prossimo triennio 2024-26: la stima di budget è di 11.750.000 euro, di cui Regione dovrebbe farsi carico di una quota rilevante in occasione del prossimo bilancio (è previsto un cofinanziamento regionale di 9.500.000 euro).
Impianto fotovoltaico a Biandronno
Il documento prevede l’avanzamento dei lavori infrastrutturali per il miglioramento del sistema fognario e la prosecuzione del funzionamento dell’impianto di prelievo ipolimnico. Un impianto messo in funzione nel 2020 che ha permesso di velocizzare il processo di risanamento delle acque del lago, asportando dal fondo sostanze inquinanti come fosforo e ammoniaca. Nel 2023 sono state asportate, fino ad oggi, 1,5 tonnellate di fosforo, 11 tonnellate di azoto e 6,2 tonnellate di ammoniaca. In accordo con il Comune di Biandronno sarà installato un impianto fotovoltaico al fine di contribuire al fabbisogno energetico per il funzionamento dell’impianto. L’impegno prevede anche il monitoraggio integrato ai fini della balneazione, un sistema in grado di allertare in caso di fioriture algali in corso e il monitoraggio della qualità delle acque, che risulta in costante miglioramento. Interventi sono previsti anche per la tutela della biodiversità del Lago di Varese, per la valorizzazione delle sponde lacustri e per la comunicazione rivolta ai cittadini.
12 milioni lago di varese – MALPENSA24