SOLBIATE OLONA – Euro più euro meno, la piscina quest’anno pesato sulle casse comunali per oltre 200 mila euro. «Troppo – dice il sindaco Roberto Saporiti – quindi bisogna trovare una mediazione con i gestori dell’impianto per uscire da questo contratto troppo capestro nei confronti dell’amministrazione».
Un pezzo alla volta, la maggioranza guidata da Saporiti sta modificando quanto l’amministrazione precedente ha lasciato. E se per la farmacia dell’Iper una soluzione è stata trovata, per l’impianto natatorio la situazione è tutt’altro che definita.
«Al momento – spiega il sindaco – ai 100 mila euro di perdita che da contratto precedentemente stilato dobbiamo ripianare come Comune, vanno aggiunte le spese per l’energia, altri 100 mila euro circa e anche queste in capo all’amministrazione. Poi la questione dei 106 mila euro. Insomma siamo ben oltre i 200 mila euro l’anno. Direi troppo». L’obiettivo dell’amministrazione è quello di trovare una via d’uscita da un contratto che Saporiti definisce “capestro” prima dell’ormai prossima scadenza del contratto di gestione.
Mentre esprime soddisfazione per la soluzione trovata per la farmacia dell’Iper, «dove i gestori pagano un canone d’affitto di 30 mila euro, ma noi come amministrazione non dobbiamo più ripianare le eventuali perdite. Che comunque continuano a esserci anche in questo periodo di Covid». E visto che i gestori della Farmacia sono gli stessi della piscina, ovvero la Saronno servizi, «l’idea di fondo è di attuare anche per l’impianto natatorio gli stessi principi che sgravino economicamente il Comune e quindi i solbiatesi».
LEGGI ANCHE:
Solbiate, contenzioso tra Saronno Servizi e Comune. Che deve pagare 106 mila euro