Perstorp: basta scarichi. Il Consiglio di Stato dà ragione alla Provincia

CASTELLANZA – Perstorp non può più scaricare in deroga. Lo dice la sentenza del Consiglio di Stato, che dà ragione a Provincia di Varese e respinge il ricorso portato avanti dall’azienda fino all’ultimo grado.

Ultimo grado di giudizio

Si è dovuto attendere 7 anni per arrivare ad avere una sentenza definitiva sui parametri degli aldeidi negli scarichi. E da oggi (30 marzo), giorno della sentenza, Perstorp dovrà ridurre il relativo limite di scarico da 60 mg/l a 2 mg/l. E’ scritto nella sentenza del Consiglio di Stato, dove al termine delle motivazioni si legge che il ricorso è respinto e che viene confermata la sentenza di primo grado.

La soddisfazione dei sindaci di Castellanza, Marnate e Olgiate

Una sentenza attesa. E accolta con soddisfazione dai sindaci dei tre Comuni più coinvolti dalle puzze, ovvero Castellanza, Marnate e Olgiate Olona. Ecco la breve nota congiunta firmata da Mirella Cerini, Elisabetta Galli e Gianni Montano.

Le amministrazioni comunali di Marnate Castellanza e Olgiate esprimono soddisfazione per l’esito del giudizio di Appello. La vicenda giudiziaria si inserisce nel più ampio contesto delle iniziative intraprese a tutela della salute e degli interessi dei cittadini. La sentenza rappresenta un passo importante cui si è giunti per la determinazione dei comuni che hanno resistito nel giudizio di appello. Ora la sentenza dovrà trovare ferma e puntuale esecuzione.
Anche le altre iniziative piste in essere a corollario continueranno al fine di ottenere una definitiva e radicale soluzione del problema.

Cattaneo: «Avanti con una soluzione condivisa»

La sentenza del Consiglio di Stato rafforza le azioni che Regione Lombardia aveva già intrapreso per favorire una soluzione condivisa. La sentenza chiede, infatti, in modo cogente alla Perstorp di attivare un percorso che porti alla riduzione delle aldeidi. L’azienda oggi emette tra i 10 e i 20 mg/l, e dovrà mettere in atto una serie di accorgimenti tecnici per rispettare il limite dei 2 mg/l. Su questa modalità, come su altri elementi per ridurre le emissioni, proseguirà il confronto tecnico anche con Regione Lombardia e le Istituzioni locali per arrivare al risultato da tutti auspicato, ovvero l’azzeramento delle molestie olfattive”.