Riparte Pedemontana: firmato il contratto per la progettazione esecutiva

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E’ stato firmato il contratto per la progettazione esecutiva e la realizzazione delle tratte B2 e C di Pedemontana. Il progetto, per cui è previsto un investimento di 1,26 miliardi di euro, completa un tortuoso percorso che negli ultimi anni ha investito direttamente il tema dei trasporti e della mobilità lombarda. 

Autostrada Pedemontana Lombarda ha ora firmato il contratto che prevede appunto l’affidamento della progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori delle tratte B2 e C al consorzio di imprese guidato dal Gruppo Webuild e partecipato da Impresa Pizzarotti & C S.p.A. Un’opera considerata strategica per il territorio lombardo, promossa da Regione Lombardia, che ne è azionista di maggioranza, e dal concedente Concessioni autostradali lombarde. 

La Pedemontana, che ha origine in provincia di Varese, nei territori di Cassano Magnago e Busto Arsizio, è un’infrastruttura autostradale, la cui prima parte, le tratte A e B1, è stata realizzata nel primo decennio del Duemila. Con la firma per il completamento, inizia la progettazione esecutiva delle tratte B2 e C che verranno realizzate entro il 2026.  

L’investimento, di circa 1,26 miliardi di euro, riguarda la tratta B2, di circa 9,6 km. Che si aggancia alla tratta B1 già realizzata e si estende dall’interconnessione con la Sp35 Milano-Meda in Comune di Lentate sul Seveso fino all’interconnessione con la SP35 in Comune di Cesano Maderno. Il tracciato, cui sono connesse altre opere come svincoli e raccordi, si sviluppa per circa 2,8 km in trincea, per 3,6 km in rilevato, 3 km in galleria artificiale e 0,2 km in viadotto.

Fontana: “Finalmente ripartono i cantieri”

Altro snodo importante sarà quello della Tratta C, con una lunghezza di circa 16,6 km, si estende dall’interconnessione con la Sp35 Milano-Meda in Comune di Cesano Maderno (dove termina la tratta B). Fino all’interconnessione con la Tangenziale Est in Comune di Usmate-Velate. Il tracciato, oltre a svincoli e raccordi, si sviluppa per circa 9,6 km in trincea, 0,3 km in rilevato, 6,5 km in galleria artificiale e 0,2 km in viadotto. “Oggi è una giornata molto importante – ha dichiarato Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia. – Finalmente potranno ripartire i cantieri per questa infrastruttura che contribuirà ad alleggerire il traffico intorno e su Milano. Regione Lombardia ha investito e continua a investire molto per migliorare gli spostamenti sul territorio regionale, la Pedemontana avrà in questo senso un ruolo fondamentale”.

 Un’autostrada, oggi, non è solo ferro e cemento, ma vive le stesse sfide di tutti gli altri sistemi,
viventi e non viventi: il cambiamento climatico, la tecnologia e la transizione energetica ed ecologica entro il 2030. – ha dichiarato Luigi Roth, presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda. – Siamo di fronte a un nuovo paradigma, che ci sfida su quattro elementi di grande importanza: migliorare la capacità delle infrastrutture di trasporto con l’uso di dati e intelligenza artificiale; aumentare la sicurezza, grazie ai sistemi di controllo dell’asset autostradale e dei veicoli da remoto; gestire la transizione energetica pensando alla trazione elettrica e infine pensare in termini di sostenibilità complessiva dell’opera, sia nella realizzazione sia nella gestione.”

 A ogni Comune interessato dalla realizzazione delle tratte B2 e C, inoltre, è stato assegnato un budget ambientale finalizzato a opere a verde, parchi pubblici e piste ciclabili, per un importo complessivo pari a circa 30,5 milioni di euro.

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