SAMARATE – ll Fronte animalista ha organizzato per sabato 25 febbraio alle 10 un presidio davanti al municipio di Samarate. «Protesteremo contro la decisione della procura di Busto Arsizio su indicazione dell’ Ats, di ridare indietro gli animali al proprietario», dicono gli organizzatori. Si riferiscono naturalmente ai 2 pastori maremmani, al gatto, all’agnellino, alla pecora, alle 5 capre, ai due maialini vietnamiti, ai 20 polli e alle 10 anatre trovati durante il blitz compiuto in un’area di via Agusta molto simile a una discarica a cielo aperto.
La sofferenza degli animali
Questi esemplari erano stati sequestrati dopo l’intervento di una guardia zoofila e di un veterinario per maltrattamento. Un’accusa poi caduta quando la Procura della Repubblica di Busto, analizzati tutti gli elementi, ha stabilito l’insussistenza della sofferenza per gli animali, disponendo la loro restituzione. Ma gli animalisti non ci stanno: «Le prove fotografiche sono eloquenti (animali malati, sporchi, denutriti e tenuti in spazi angusti pieni di rifiuti, fango ed escrementi) e ci sono le testimonianze di varie persone. Una capretta trovata morta (nella foto in alto), galline malate con i coccidi, cani e gatti senza cibo e riparo adeguato. Erano presenti anche due maialini vietnamiti».
La contestazione
La decisione presa dalle autorità non soddisfa i componenti dell’associazione che ora sono pronti a manifestare davanti al municipio. «Purtroppo dopo pochi giorni il pm ha ricevuto una relazione da parte del veterinario Ats e ha ritenuto che i fatti contestati non sussistono. Le strutture dove vengono detenuti gli animali, all’interno del parco del Ticino, sono anche abusive. Il Comune sapeva da oltre un anno, oltre alla discarica di materiali di ogni tipo».