Luino, sparita la cocaina: sequestro e estorsione per crisi d’astinenza. Silenzio davanti al Gip

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LUINO – Si è avvalso della facoltà di non rispondere G.G., 35 anni, arrestato poco prima della mezzanotte di sabato 11 marzo in via Veneto a Luino. Non la volontà di sottrarsi al confronto con il Gip (l’interrogatorio nella mattinata di oggi, mercoledì 15 marzo in carcere a Varese) ma la mancanza di tempo per valutare tutti gli atti a carico del 35. «Non è escluso, anzi è molto probabile, che chiederemo in futuro di poter essere interrogati dal pubblico ministero», precisa infatti l’avvocato Paolo Bossi, che del 35enne è il difensore.

La coca sparisce dal bagno

La vicenda, nel frattempo, si è definita meglio. Si tratterebbe di una serata di ordinaria follia dovuta alla dipendenza da cocaina. Il 35enne sarebbe stato pronto ad assumere una dose di stupefacente quando, dal bagno dove la dose stessa era stata preparata, la droga è sparita.

La crisi d’astinenza

L’astinenza ha fatto il resto. A fronte dell’impossibilità di consumare lo stupefacente il 35enne ha perso completamente il controllo: aggredendo i primi tre ragazzi incontrati sul suo cammino convinto (il dettaglio dovrà in ogni caso essere verificato) che a far sparire la coca siano stati loro. Uno dei tre scappa: gli altri due subiscono l’aggressione, con G.G. armato di coltello. Un 18enne rimane ferito per fortuna in modo non grave. L’arrivo dei carabinieri della compagnia di Luino fa il resto: il 35enne è stato arrestato con le accuse di sequestro e estorsione. Il Gip ha stabilito la misura di custodia cautelare in carcere.

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