Busto, è giunta l’ora di piazza Lucio Flauto. Le figlie: «Papà lassù sarà felicissimo»

BUSTO ARSIZIOPiazza Lucio Flauto, è giunta l’ora. Venerdì 30 giugno, anniversario della morte del poliedrico artista bustocco (era il 1987), nella principale piazza interna del complesso della Residenza del Conte verrà scoperta la targa che ufficializza l’intitolazione dello spazio pubblico allo storico mattatore del “Pomofiore”, a 36 anni esatti dalla sua scomparsa. «Sarà felicissimo lassù di essere ricordato per sempre grazie a questa piazza» scrive Luisa Flauto, una delle due figlie del grande artista, che da anni attendono un riconoscimento formale della città alla figura del celebre padre. E l’altra figlia, Elena Flauto: «Papà avrebbe amato tantissimo il suo nome ad intitolare questa piazza nella sua Busto».

Un’intitolazione attesa da anni

La piazza è quella su cui si affacciano i ristoranti Trattoria Caprese e Il Mannarino, oltre al negozio del parrucchiere Tropeano. Da anni ormai è destinata ad essere intitolata a Lucio Flauto, un’idea che era stata avanzata dall’allora assessore Paola Magugliani già in vista del 30esimo anniversario della scomparsa dell’artista bustocco. Ma i familiari di Flauto – le figlie, che ormai vivono fuori città, e i cugini bustocchi, a partire da Maria Luisa Borgonovi (che nella sua profumeria di piazza Santa Maria aveva sul bancone lo storico Telegatto vinto da Lucio) insieme al figlio Roberto Cavigioli – chiedono ormai da più di dieci anni un riconoscimento ufficiale da parte della città ad un artista di fama nazionale che, tra le tante perle, è stato protagonista a “Canzonissima” e anchorman dell’unica data italiana dei Beatles al velodromo Vigorelli di Milano nel 1965, oltre ad aver tenuto a battesimo l’epopea delle “tivù libere” a Telealtomilanese e Antenna Tre.

I messaggi delle figlie

Non mancheranno le figlie Luisa ed Elena, che nei giorni scorsi hanno scritto due messaggi colmi di affetto e gratitudine e inviato due foto d’epoca in cui sono ritratte con il padre.

Questo è il testo di Luisa (nella foto):

Siamo felici, noi figlie di Lucio, che sarete all’inaugurazione della piazza a suo nome, come eravate presenti al tempo del Pomofiore. Ricordiamo piazze piene di gente che rideva e che lo amava. Nostro padre ha avuto una lunga carriera da boy di Wanda Osiris ai film musicali con Little Tony, dalle operette ai quiz sulla Rai. E presentò i Beatles nel ‘64 al Vigorelli a Milano, e poi tanto teatro milanese … ma il pubblico lo ha amato totalmente grazie al Pomofiore. È stato un innovatore sia nella comicità che nella pubblicità. Ha ideato le prime telepromozioni, ricordate i Sogni della Redilco? Le prime pubblicità surreali, come Sakura l’orologio che dura? Nostro padre era una persona molto generosa dava tutto se stesso sul palco. Sarà felicissimo lassù di essere ricordato per sempre grazie a questa piazza. Ringraziamo il sindaco per l’omaggio a nostro padre, siamo orgogliose di questo riconoscimento, che rimarrà a sua memoria.

Questo il testo di Elena (nella foto):

Vogliamo ricordare nostro padre attraverso ciò che amava: la musica di Gilbert Becaud che suonavano quando conobbe nostra madre. Lo champagne nei flûte stretti. Le camicie di seta di Gucci che lo facevano sentire bello. Le belle donne con le quali aveva successo grazie alla simpatia, alla r moscia e alla galanteria. Il suo cane Tom al quale ha dedicato una bellissima canzone d’amore e solitudine. Ha amato noi due gemelle di cui andava fiero. Ma soprattutto amava il suo pubblico, al quale dava tutto se stesso e avrebbe amato tantissimo il suo nome ad intitolare questa piazza nella sua Busto. Quindi grazie a tutti voi che non avete smesso di ricordarlo.

busto arsizio piazza lucio flauto – MALPENSA24