A Busto l’8 marzo non è solo una festa: tutte le iniziative contro la violenza

BUSTO ARSIZIO – Un 8 marzo all’insegna della concretezza a Busto Arsizio. Non solo celebrazioni vuote, ma iniziative per tutelare le donne e sensibilizzare con atti concreti. In particolare contro la violenza, drammaticamente in aumento con la pandemia. Lo dimostra il fatto che allo sportello antiviolenza di E.va Onlus, che si occupa del territorio di Busto Arsizio, Gallarate e Somma Lombardo, «ci sono già ulteriori accessi» rispetto ai 70 dall’inizio dell’anno, che erano stati resi noti qualche giorno fa in conferenza stampa.

“Sicure senza cadere nella rete”

L’europarlamentare della Lega Isabella Tovaglieri ha presentato oggi a Roma, alla Camera dei Deputati, l’iniziativa “Sicure senza cadere nella rete”, in occasione della Giornata internazionale della Donna. Un’iniziativa che parte da un episodio bustocco: «Dopo la mia segnalazione alla Polizia Postale di Busto Arsizio di un gruppo social dedito allo scambio di materiale pedopornografico, all’adescamento di minori e al revenge porn – annuncia Tovaglieri – oggi (8 marzo) un gruppo di associazioni (Osservatorio nazionale bullismo e disagio giovanile, Fondazione Carolina, Konsumer Italia e Allegamente) ha sottoscritto una denuncia alla Procura della Repubblica a carico della medesima chat dell’orrore».

L’impatto del revenge porn

Un episodio emblematico che dà il là ad una battaglia contro la violenza di genere sul web che Tovaglieri intende combattere anche «insieme alle associazioni bustocche EvaOnlus e Davide Onlus», a partire dai dati sull’impatto devastante del revenge porn sulle vittime: il 93% riporta forte stress emotivo e psicologico, l’82% soffre danni in termini sociali e occupazionali, e il 51% ha pensieri suicidi. «La Lega – promette Isabella Tovaglieri – sarà sempre in prima fila nella battaglia di civiltà per la difesa delle donne e dei più giovani dalle insidie del web. In Italia stiamo lavorando per introdurre l’educazione digitale nei programmi scolastici, mentre in Europa porterò le esigenze operative della Polizia Postale e delle associazioni all’attenzione della Commissione Femm del Parlamento europeo, dove sto seguendo direttamente un dossier sulla cyberviolenza».

“Diversi ma uguali”

Il sindaco all’Istituto Bertacchi

Anche a Busto Arsizio tante iniziative. Il sindaco Emanuele Antonelli ha inaugurato la giornata dedicata alle donne all’istituto comprensivo Bertacchi, dove ha salutato i ragazzi impegnati in un percorso dedicato alla parità di genere, “Diversi ma uguali”, e in particolare quelli di terza media che hanno partecipato all’approfondimento proposto dalle avvocatesse, socie dell’associazione Donne giuriste, Rosalba Folino, Marilena Desca, Sara Zarini e Milena Castagna. «Ho accolto volentieri l’invito della dirigente Fabiana Ginesi – ha commentato Antonelli – perché è dai più giovani che deve partire il cambiamento, attraverso l’educazione e la cultura. Ho detto ai ragazzi che devono sempre rispettare le loro compagne e alle ragazze che non hanno bisogno di favoritismi, perchè sono le più forti».

La partnership Eva Onlus-San Carlo

Il sindacoAntonelli e l’assessore all’inclusione sociale Osvaldo Attolini hanno partecipato alla presentazione del nuovo servizio di cura e supporto medico per le vittime di violenza, nato da una partnership tra E.va Onlus e istituto San Carlo: un progetto finalizzato al sostegno delle vittime di violenza, prestando assistenza medica e diagnostica gratuita. «Il nostro obiettivo – spiega la presidente di E.va Onlus Elisabetta Marca – è intercettare capillarmente le potenziali vittime, anche con altri luoghi che possano portare nuovi accessi». Anche per rispondere alla crescita esponenziale del fenomeno in corrispondenza dei lockdown: «Le reti di tutela integrata sono il primo tassello per il monitoraggio e il trattamento di questo fenomeno, che è anche sanitario – spiega la responsabile del progetto per E.va Onlus, Elena Paganini – le vittime di maltrattamenti si recano al Pronto Soccorso sei volte di più rispetto alle altre donne. Intervenire precocemente riduce i rischi di recidiva e le complicanze, fisiche ma anche psicologiche».

Piero D’Orto e la sua foto

Un fotografo professionista di livello internazionale originario di Busto Arsizio, Piero D’Orto, sarà protagonista dell’esposizione permanente organizzata al “Wall of Dolls” (Muro delle Bambole) di Genova in piazza De Ferrari, in occasione della Festa della Donna. Sono dodici gli scatti (su 230 presentati) che sono stati selezionati nell’ambito del concorso fotografico “Il rumore del silenzio”: tra questi anche la fotografia di Piero D’Orto (vedi sopra) che ritrae hanno una donna nepalese che gli manda un bacio.

La Camminata rosa del CSK

Tra le altre iniziative per l’8 marzo, la Camminata rosa del CSK, club di karate guidato da Paolo Busacca: in marcia una cinquantina di donne, individualmente o in micro gruppi, che si sono incrociate a distanza in alcuni luoghi simbolo di Sacconago (la nuova sede di via Magenta ancora da inaugurare, la targa alle scuole Pieve di Cadore intitolata al piccolo Jairo Guillen Vieira, bimbo volato in cielo a causa di un incidente stradale, la Chiesa vecchia e la Chiesa nuova, infine l’ex oratorio e il Parco Marinai d’Italia. E ancora il Bar Savoia in centro ha offerto alle donne il caffè, in occasione dell’8 marzo. Nella biblioteca Roggia infine sono stati esposti i volumi di cinque scrittrici, cinque poetesse, cinque saggiste e cinque scienziate, per riflettere sul tema della parità di genere, con un corner per la prevenzione della LILT.

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